tag:blogger.com,1999:blog-60216881164486354372024-03-21T14:02:15.626+01:00cucina dietetica per il portafoglioperché saper risparmiare è un valore, perché i piatti poveri sono ricchi di sapore e spesso più sani, per una cucina davvero anticrisimaddalenahttp://www.blogger.com/profile/08311783884659309616noreply@blogger.comBlogger516125tag:blogger.com,1999:blog-6021688116448635437.post-8417858287446640262017-04-14T22:30:00.001+02:002017-04-18T21:32:02.919+02:00Torta ai peperoni<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh97x5E1IbathTFp_HmTwXwFPkzBPMh2VxpsTxNfuNxykgDK8tF5Wowty8JbkbSPik_flZQIJFyoKkWFIFM9hmObpNbOEHyEPc6sUpCImuCJ2BS6ia_doby7nwEqTQgJLYrCPkQGpdq5Os/s1600/DSCN0033.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh97x5E1IbathTFp_HmTwXwFPkzBPMh2VxpsTxNfuNxykgDK8tF5Wowty8JbkbSPik_flZQIJFyoKkWFIFM9hmObpNbOEHyEPc6sUpCImuCJ2BS6ia_doby7nwEqTQgJLYrCPkQGpdq5Os/s320/DSCN0033.JPG" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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Deliziosa!!!! Squisita, facile e ancora una volta con un costo più che ragionevole. Fatta a Pasqua, grazie alla ricetta di mia suocera è stata un successo!</div>
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Dico subito che è bene far asciugare la farcia prima di riempire la sfoglia, per evitare che la torta risulti troppo umida, e per la stessa ragione è meglio non farla troppo alta.</div>
<ul>
<li>3 peperoni (gialli, rossi , misti...)</li>
<li>hg 2 1/2 di ricotta</li>
<li>1 uovo</li>
<li>1 cipolla</li>
<li>parmigiano q.b.</li>
<li>farina, olio, sale </li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
Dopo aver abbrustolito i peperoni sulla piastra e averli spellati si tagliano a striscioline lunghe pochi centimetri. Si rosola la cipolla tritata in padella con poco olio e aggiungendo peroni e sale. Una volta che la cipolla risulta cotta si aggiugono ricotta e parmigiano. A parte di prepara una sfoglia con farina, acqua, poco olio e sale e una volta stesa vi si versa il composto. Cuoce a 180-200 °C finchè non apparirà dorata in superficie e ben asciutta.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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Scusate non ho pesato gli ingredienti della sfoglia, sono andata a occhio. </div>
<div style="text-align: justify;">
L'ho fotografata solo prima della cottura, perchè mi sono completamente dimenticata di farlo dopo.....Ah, l'età.....</div>
<br />maddalenahttp://www.blogger.com/profile/08311783884659309616noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-6021688116448635437.post-64486937943600133432017-03-29T21:23:00.001+02:002017-04-02T21:27:02.449+02:00Polpette di pane raffermo grattugiato<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRGr9kukOYz-nS6pqX_NM8VAZVj0AN9JAp3U6_Rsm9WNo8dDTKLg0iElUXqyMyBFFY4n44RLhYtMSKg3aowxS25C6RjpOi9NHk3V4axQJQubc9a5MDFWzVgyY-tdEMrHPz5PX1B16sMks/s1600/DSCN0026.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="228" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRGr9kukOYz-nS6pqX_NM8VAZVj0AN9JAp3U6_Rsm9WNo8dDTKLg0iElUXqyMyBFFY4n44RLhYtMSKg3aowxS25C6RjpOi9NHk3V4axQJQubc9a5MDFWzVgyY-tdEMrHPz5PX1B16sMks/s320/DSCN0026.JPG" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Facile, economica e rapida variante di una delle prime ricette del blog. perfetta per la fine del mese.....</div>
<div style="text-align: justify;">
Pochi ingredienti come sempre e ancora massima libertà di interpretazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
per 5/6 polpettine servono:</div>
<ul>
<li>1 uovo</li>
<li>pangrattato q.b. (circa due belle manciate per dare un'idea, a seconda anche dalle dimensioni dell'uovo)</li>
<li>sale</li>
<li>curry in polvere, olive o altri ingredienti</li>
<li>olio evo per la padella </li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
Dopo aver sbattuto leggermente l'uovo con un po' di sale si aggiunge tanto pangrattato quanto basta per ottenere un composto, lavorabile con le mani. Si aggiunge il curry e con le mani umide si prende parte dell'impasto richudendolo attorno ad un'oliva (io ho usato le taggiasche che avevo in casa). Si formano così delle piccole polpette da rosolare fino alla doratura in una padella con un filino d'olio. Già fatto!</div>
maddalenahttp://www.blogger.com/profile/08311783884659309616noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-6021688116448635437.post-63941944473735796482017-03-23T13:35:00.002+01:002017-03-23T13:55:20.122+01:00Polpette (poverissime) di ricotta e...<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZKETWWe9pyOKoVxG7Z-LIpJwR39lu-Ob0Nw9T3p8uLD3bkcjb0vrAqRU6NZO7gqe6Bkm5WOIIJEZOymwgfCJiPQqYuS9HFSdDZKFFxyyt8rJsYb5zl1H7P6pdQpLdy0gAHE0pKIO1frM/s1600/DSCN0022%255B1%255D.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="224" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZKETWWe9pyOKoVxG7Z-LIpJwR39lu-Ob0Nw9T3p8uLD3bkcjb0vrAqRU6NZO7gqe6Bkm5WOIIJEZOymwgfCJiPQqYuS9HFSdDZKFFxyyt8rJsYb5zl1H7P6pdQpLdy0gAHE0pKIO1frM/s320/DSCN0022%255B1%255D.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
....Di ricotta e spinaci, bietole o erbe spontanee per meno di 50 centesimi a porzione, utilizzando questi ultimi.<br />
Ma che bella questa ricettina! Perfetta per il blog, perché estremamente facile e di costo minimo dato il numero degli ingredienti: solo ricotta, verdura e sale. Ma dico subito che del buon parmigiano grattugiato e magari un'erbetta fresca come la maggiorana sono altamente consigliati.</div>
<br />
<br />
Questa la ricetta base (da moltiplcare a piacere) per 6 polpette :<br />
<br />
<ul>
<li>100 gr di erbe già cotte e strizzate </li>
<li>40-50 gr di ricotta</li>
<li>1 pizzico di farina se necessario</li>
<li>sale </li>
<li>un filo d'olio per la padella</li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
Questa volta ho scongelato 150 gr di erbe spontanee che avevo in freezer. Una volta strizzate molto bene pesavano giusto giusto un etto. Dopo averle tritate con la mezzaluna si aggiungono ricotta e sale, a piacere anche un pochino di parmigiano.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Io aggiungo sempre un pizzico di farina per essere sicura che non si sfaldino in cottura, di fatto non è mai successo. </div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Si realizzano le polpettine e si passano per pochissimi minuti in una padella antiaderente con un filino d'olio extravergine. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Voilà...più veloce di così.....</div>
maddalenahttp://www.blogger.com/profile/08311783884659309616noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-6021688116448635437.post-76666605071687316562017-03-18T21:20:00.002+01:002017-03-18T21:20:32.696+01:00Grazie!<div style="text-align: justify;">
Grazie a tutti quanti mi hanno cercata nonostante la lunga assenza, e grazie per i messaggi che ho ricevuto. Grazie alle vecchie amicizie che mi hanno giustamente rimproverato di essere sparita, e a chi si è preoccupato di sapere se stessi bene... </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Davvero: grazie....</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Mentre scrivo la mia bimba gioca sulle mie gambe, lasciandomi ben poco spazio per raggiungere la tastiera e provare a comporre questo post.</div>
<div style="text-align: justify;">
La prima responsabile di questo lungo silenzio è proprio lei e e la voglia di dedicarle le mie intere giornate per paura che cresca così in fretta da non accorgermene. Mi hanno detto di godermela perchè il tempo vola... E così ho fatto, trascurando molte altre cose, seppur amate, come il mio bloggino.... (Per non parlare delle condizioni della casa, non avete idea di che disordine sia riuscita ad accumulare!!!!!)</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Inoltre l'anno scorso il lavoro del mio giudice ci ha portato a due voli aerei e cinque ore d'auto complessive da casa per qualche mese, e questa fantastica e inaspettata avventura lontana da tutti gli affetti, mi ha reso ancora più necessaria per questa tipetta bella tosta di ormai poco più di due anni. il mio giudice poi è stato ancora via per diversi mesi, e come si può immaginare il da fare non è mancato, ancora una volta a discapito anche del blog.</div>
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<br /></div>
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Spero mi perdonerete, anche se quel famosissimo detto latino recita: <i>Excusatio non petita, accusatio manifesta........</i></div>
maddalenahttp://www.blogger.com/profile/08311783884659309616noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-6021688116448635437.post-14630801261741455642017-03-18T08:29:00.001+01:002017-03-18T22:09:15.484+01:00Finte crepes ai carciofi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEichCp5yGruPILPeN3QGDDa2v5CRftj-XaKvwVaVkzG8uuX1n02XfOEX_4ZO5CmzsZ18uC4swwqjSr7mT2709Ptv9BpGTx24TBmAhTN_7A1C0yDede6g1uFQ8LmwQYFV1w7CcSR1LlstTQ/s1600/DSCN0019%255B1%255D.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEichCp5yGruPILPeN3QGDDa2v5CRftj-XaKvwVaVkzG8uuX1n02XfOEX_4ZO5CmzsZ18uC4swwqjSr7mT2709Ptv9BpGTx24TBmAhTN_7A1C0yDede6g1uFQ8LmwQYFV1w7CcSR1LlstTQ/s320/DSCN0019%255B1%255D.JPG" width="320" /></a></div>
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<br /></div>
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Quanto tempo... quasi mi vergogno di postare una ricetta dopo due anni..... Chissà se interesserà ancora questo bloggino.....</div>
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Comunque, bando alle ciance!!!</div>
<div style="text-align: justify;">
Facili, facilissime, con un costo minimo e appena tre ingredienti (più olio sale e acqua...), quindi anche vegane!<br />
Sia crespelle che farcia si possono preparare in anticipo anche il giorno prima.</div>
<div style="text-align: justify;">
Qui nella versione più semplice possibile, ma le varianti sono infinite!!!</div>
<div style="text-align: justify;">
Dico subito che non ho aggiunto parmigiano alle mie, perché a me piacciono moltissimo anche così, mentre l'ho grattugiato direttamente su quelle del mio giudice prima di arrotolarle! </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Ho preparato7 crepes in una padella di 24 cm di diametro con:<br />
<ul>
<li>325 gr di acqua </li>
<li>150 gr di farina 0</li>
<li>sale </li>
</ul>
Spalmandole abbondantemente con:<br />
<ul>
<li>6 carciofi (300 gr circa puliti, giusto per dare un'idea)</li>
<li>2 cipolle (250 gr circa)</li>
<li>2 cucchiai di olio EVO </li>
<li>sale</li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
Dopo avere preparato l'impasto con acqua, farina e un pizzico di sale, si procede alla realizzazione delle crepes versando poca pastella alla volta in una padella leggermente unta con un goccino d'olio. Una volta pronte, si lasciano riposare e ammorbidirsi su un ampio piatto, passando al ripieno.</div>
<div style="text-align: justify;">
Una volta puliti e fatti a fettine sottili, si mettono con le cipolle anch'esse affettate in una padella capiente, insieme all'olio e poca acqua, in mado da stufarli. Si cuociono incoperchiati, aggiungendo poca acqua alla volta finchè saranno belli morbidi. Una volta cotti (meglio togliere il coperchio gli ultimi minuti per far evaporare l'umidità in eccesso) si frulla il tutto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ora è sufficiente spalmare le crepes con il ripieno nel quale eventualmente si sarà aggiunto il formaggio, e disporle su una teglia e infornare quache minuto a 180 gradi, giusto il tempo di scaldarle.</div>
<div style="text-align: justify;">
Squisite!!</div>
<div style="text-align: justify;">
Ne ho fatto anche una versione con la zucca frullata, così, per dare un'idea in più, ma come si diceva le varianti sono infinite.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
A ciascuno la sua (finta) crepe........</div>
maddalenahttp://www.blogger.com/profile/08311783884659309616noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6021688116448635437.post-49958532361892362632015-03-16T23:36:00.002+01:002015-03-16T23:36:08.969+01:00Licurdia<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh71FLFeB4vMTPnHjSJjEaqXcC5TiYu3H9CiRZZOiW9fQE-IEOXqkA_VxpdeB3gjcJFhW1-5uZmmWQ-H5V5iVvHh_iSOcbYCCQle-sPRYQQJh10t8itQB4hYu3z9X1AksrP8izufoWjcGU/s1600/DSCN9040.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh71FLFeB4vMTPnHjSJjEaqXcC5TiYu3H9CiRZZOiW9fQE-IEOXqkA_VxpdeB3gjcJFhW1-5uZmmWQ-H5V5iVvHh_iSOcbYCCQle-sPRYQQJh10t8itQB4hYu3z9X1AksrP8izufoWjcGU/s1600/DSCN9040.JPG" height="240" width="320" /></a></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Dalla Calabria una zuppa di cipolle, spesso accompagnata da patate come qui. Antica e sicuramente molto molto povera, ma di certo non priva di sapore, anzi! Ennesimo esempio di ingegno contadino. </div>
<div style="text-align: justify;">
La tradizione vuole l'utilizzo della famosa cipolla di Tropea, ma non me ne vogliano i puristi se io ho utilizzato una cipolla rossa locale, pur ottima. Le dosi sono puramente indicative, e nulla vieta di variarle secondo il proprio gusto. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Per quattro persone servono:</div>
<ul>
<li>3 grosse cipolle rosse (circa 700 gr)</li>
<li>300 gr circa di patate </li>
<li>olio e.v.o. e sale</li>
<li>peperoncino (facoltativo)</li>
<li>fette di pane tostato q.b.</li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
Dopo aver tagliato a fettine sottili le cipolle e le patate a dadini si mettono a bollire in pentola coperte a filo di acqua salata (con il peperoncino se piace) e si lasciano andare a fiamma dolce, finché non risulteranno quasi sfatte. A fine cottura si serve la zuppa nei piatti col pane tostato e un giro di buon olio a crudo, magari spolverizzata con del pecorino, ma già così è ottima. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Una pentola di coccio rende il risultato ancora migliore.</div>
<br />maddalenahttp://www.blogger.com/profile/08311783884659309616noreply@blogger.com26tag:blogger.com,1999:blog-6021688116448635437.post-73329535465794102432015-03-13T11:47:00.003+01:002015-03-14T12:03:48.795+01:00Fregnacce<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCKAi4IfMMBdDBa7585JYeS3OOeSP7Cau5LOHA_86q815O-fscKU3kIyK18agCZRTdTUXPGrUO8EnXjFJYPAAU00Skde2ZD-9KlD84ZMjCXcvxF_l8zs9otoagC-A5siM7W1tIMwkKLFg/s1600/DSCN9035.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCKAi4IfMMBdDBa7585JYeS3OOeSP7Cau5LOHA_86q815O-fscKU3kIyK18agCZRTdTUXPGrUO8EnXjFJYPAAU00Skde2ZD-9KlD84ZMjCXcvxF_l8zs9otoagC-A5siM7W1tIMwkKLFg/s1600/DSCN9035.JPG" height="240" width="320" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Volevo tornare al mio adorato bloggino con una ricetta che lo rappresentasse appieno e questa mi piace davvero davvero tanto. Le fregnacce, tipiche della provincia di Terni, hanno proprio tutte le caratteristiche che distinguono questa "cucina dietetica per il portafoglio", a partire dal costo minimo, dalla tradizionalità della ricetta, dalla rapida esecuzione e dal sapore come sempre inaspettato nonostante la penuria di ingredienti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dico subito che si possono realizzare con cicoria o spinaci, c'è chi inserisce del pecorino o chi lo spolvera sopra: insomma sempre massima libertà!</div>
<br />
Ingredienti: <br />
<ul>
<li>Erbe spontanee (borragine,ortica, cicerbita....)</li>
<li>farina </li>
<li>acqua </li>
<li>sale</li>
<li>olio per ungere leggermente la padella </li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
Impossibile dare le dosi, diciamo che con 400 grammi di erbette e circa 300 grammi di farina me ne sono venute otto in una padella di 20 cm. Basta lessare le erbe spontanee, tritarle e aggiungerle ad una pastella piuttosto lenta di acqua farina e sale. Si versa poi parte del composto in una padella riscaldata con appena una lacrima d'olio e si allarga bene fino ad ottenere una specie di frittatina molto sottile che si cuocerà in pochissimi minuti da entrambi i lati. </div>
<div style="text-align: justify;">
Voilà, già fatto. Ma non è una ricetta stupenda?<br />
<br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0-BgFv3CK3o67vD7J5hsJp9YTL9KzNzLSDVgbMNs9PM6Z5FZHbyODehtitGoVxfHPoxToegSUi2iuf3bJG_f45GfkQz6I7ciyYhHP2nyRSpr1pF9ODHC1E4qnQ3MaFeoFuT2gtIsKmb4/s1600/DSCN9036.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0-BgFv3CK3o67vD7J5hsJp9YTL9KzNzLSDVgbMNs9PM6Z5FZHbyODehtitGoVxfHPoxToegSUi2iuf3bJG_f45GfkQz6I7ciyYhHP2nyRSpr1pF9ODHC1E4qnQ3MaFeoFuT2gtIsKmb4/s1600/DSCN9036.JPG" height="240" width="320" /></a></div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
P.s. Grazie per i messaggi di questo periodo, vi risponderò il prima possibile, ora devo già scappare che la mia piccola si sta svegliando.... A presto, e come sempre grazie davvero! </div>
maddalenahttp://www.blogger.com/profile/08311783884659309616noreply@blogger.com17tag:blogger.com,1999:blog-6021688116448635437.post-14296281672664514672014-12-19T09:56:00.004+01:002014-12-19T09:56:53.611+01:00Nove mesi....Sono passati ben nove mesi da quando ho pubblicato l'ultima ricetta. Santo cielo era Pasqua e ormai Natale è alle porte....<br />
Credo e spero che mi perdonerete, perchè questa volta la motivazione non è futile, non si tratta di pigrizia o poco attaccamento al mio vecchio e troppo trascurato bloggino....<br />
Questa volta la motivazione è una bimba, la mia bimba, nata il 6 di Dicembre. Dopo quasi due mesi di ricovero ospedaliero in una grande e lontana città, moltissimi esami e controlli e una gravidanza con tanti punti interrogativi, è nata in splendida salute in barba ai numerosi possibili problemi. <br />
Chi mi segue da tanto (e a voi primi tra tutti chiedo scusa) sa chel'anno scorso la parola "gravidanza" non ha portato alla nostra famigliola la gioia sperata. Tuttavia oggi siamo felicissimi e nel condividere con voi questo incredibile lieto fine vi chiedo ancora scusa.<br />
Pubblicherò ancora ricettine povere? Sicuramente sì, vi chiedo solo di avere pazienza, ancora una volta....<br />
Grazie a tutti e.... A presto.... O comunque al prima possibile....<br />
<br />
Maddamaddalenahttp://www.blogger.com/profile/08311783884659309616noreply@blogger.com52tag:blogger.com,1999:blog-6021688116448635437.post-87192586392761328822014-04-15T22:35:00.003+02:002014-04-15T22:35:48.455+02:00Colomba di Gennarino (e tutti i link utili)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7vaGEMtxgBLOI8eb2AsJ30ufYNuglfazYze0Oh_lOfK10mO-I078IEmET4UklntDAE_XAlvmrbqpMFiRhGvTA7MoQ_h9haC__Zs0TijGluEW9A23QwQvIFaXdKDXjoAadMQoaJC6hfkw/s1600/1782035_10203538240887607_1942546299152832037_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7vaGEMtxgBLOI8eb2AsJ30ufYNuglfazYze0Oh_lOfK10mO-I078IEmET4UklntDAE_XAlvmrbqpMFiRhGvTA7MoQ_h9haC__Zs0TijGluEW9A23QwQvIFaXdKDXjoAadMQoaJC6hfkw/s1600/1782035_10203538240887607_1942546299152832037_n.jpg" height="240" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Dal sito di <a href="http://gennarino.org/">Gennarino</a> questa fantastica Colomba. Che soddisfazione! Vi lascio il <a href="http://www.gennarino.org/colomba.htm">link</a>. La mia è un po' stortignaccola perché ho fatto io lo stampo con una vaschetta di alluminio, molto più economica delle forme apposite, trovando qualche buon suggerimento sul web per realizzarlo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Se pensate di provarla 100 gr di tuorli sono 6 tuorli </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ho fatto metà dose per realizzare una sola colomba, mettendo poi solo 80 grammi di canditi. Quanto alla glassa ho utilizzato la ricetta già usata per per realizzare<a href="http://portafoglioadieta.blogspot.it/2012/04/torta-colomba.html"> questa</a>, e cioè quella di <a href="http://lericettedellaprovadelcuoco.blogspot.com/2012/06/colomba-pasquale-veloce-ricetta-di-anna.html">Anna Moroni</a>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi sono serviti 3 albumi avanzati dall'impasto della colomba.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Scusate il post un po' telegrafico, ma ultimamente ho davvero pochissimo tempo!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ah, se vi avanzeranno uovo e colomba vi ricordate <a href="http://portafoglioadieta.blogspot.it/2012/04/tartufini-di-colomba-e-uovo.html">questi</a>? Giusto per ricordarsi di non sprecare nulla!</div>
<br />maddalenahttp://www.blogger.com/profile/08311783884659309616noreply@blogger.com18tag:blogger.com,1999:blog-6021688116448635437.post-5676889054846568192014-03-24T09:06:00.001+01:002014-03-26T11:59:14.685+01:00Torte di verdura in... Padella!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgG0zj8zL_KXAxt5Mz18kOnYicNq5LzWDxc10f2QwmmPNuPfu5OvqoFUAb6xWLxALsHbYAAzqDDRjq88BROGYGriyB3q57sv2DuWohUpTmGtk3d73yxK4gbPoeu48KsCIbVgetGhNtqdlc/s1600/DSCN8785.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgG0zj8zL_KXAxt5Mz18kOnYicNq5LzWDxc10f2QwmmPNuPfu5OvqoFUAb6xWLxALsHbYAAzqDDRjq88BROGYGriyB3q57sv2DuWohUpTmGtk3d73yxK4gbPoeu48KsCIbVgetGhNtqdlc/s1600/DSCN8785.JPG" height="217" width="320" /></a></div>
<br />
Non importa come venga preparata la farcia, qui il vero protagonista è il procedimento!<br />
<div style="text-align: justify;">
Io
ho utilizzato erbe spontanee come bietole, borragini, cicerbite, e poco
altro ancora, ma qualunque cosa utilizziate di solito va benissimo, come
pure gli altri ingredienti, per esempio ho messo il prosciutto, perché avevo i miseri resti di un fondino in frigo da smaltire!<br />
<br />
Vi
lascio immaginare il mio stupore quando mia suocera si è
ricordata di questa ricetta tanto particolare che preparava sua madre.
Allora via con l'esperimento! E siccome mi ha lasciata stupita ed
entusiasta ve la lascio subito! Dico solo che ne ho fatta una piccola,
un po' perché non ero certa che sarebbe venuta, e un po' perché e più
facile da girare. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Per una padella di 19 cm di diametro servono:</div>
<ul>
<li>400 gr circa di erbette</li>
<li>1 uovo </li>
<li>60 gr di farina</li>
<li>120 gr di acqua</li>
<li>formaggio grana q.b. </li>
<li>qualche dadolino di prosciutto crudo (facoltativo) </li>
<li>olio evo e sale </li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
Mentre in una padella capiente
si fanno appassire le erbette con un goccino d'acqua per non farle attaccare e un po' di sale,
in quella di centimetri di diametro, unta con un po' di olio evo, si
stendono i 2/3 della pastella ottenuta con acqua e farina nelle dosi
indicate sopra e un pizzico di sale. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZ8qZilRf5zSgOiZ1Kl-UnjSSezjMXVIV9CeEPRovoF9qabKAoVfdF4wRNyysW4bBMBquVf8EkRA-7SpQ5Y5MFMqkr5V2-mTwEdcPTuSicUWIjQOyupukMu8ekSUW3L8KGG9ZMw64CC_M/s1600/DSCN8777.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZ8qZilRf5zSgOiZ1Kl-UnjSSezjMXVIV9CeEPRovoF9qabKAoVfdF4wRNyysW4bBMBquVf8EkRA-7SpQ5Y5MFMqkr5V2-mTwEdcPTuSicUWIjQOyupukMu8ekSUW3L8KGG9ZMw64CC_M/s1600/DSCN8777.JPG" height="150" width="200" /></a>Cose
importanti: una è aspettare che l'olio sia ben caldo, la seconda è di
far ruotare l'impasto anche sui lati della padella, unti anch'essi, in
modo che ne aderisca un poco, formando così una buona base per il
ripieno, più o meno come si dovrebbe vedere in foto.<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiv-GryaEJ23h99t3F5BCVult4hPDtZkQcinhB3L2BhxENOlq8vHw8W4CZamHX1jtvvvmKpCYrs-HOx1Ji1GIiHZPbKGKY1tAqks22VqKT51fInZk-1tQCvuoh640C9ONrqjsjuT6UQ6BE/s1600/DSCN8780.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiv-GryaEJ23h99t3F5BCVult4hPDtZkQcinhB3L2BhxENOlq8vHw8W4CZamHX1jtvvvmKpCYrs-HOx1Ji1GIiHZPbKGKY1tAqks22VqKT51fInZk-1tQCvuoh640C9ONrqjsjuT6UQ6BE/s1600/DSCN8780.JPG" height="150" width="200" /></a>A fiamma dolce si procede la cottura di questa base, spegnendo
il fornello quando sarà ben asciutta. Ora si aggiungono in padella le verdure appassite (che io ho anche frullato), mescolate a uovo formaggio e prosciutto.<br />
<br />
Si lascia andare per qualche minuto, direi finché l'uovo si sarà rappreso e a questo punto si versa sopra la pastella rimasta.<br />
Non preoccupatevi se non coprisse perfettamente la farcia, eventualmente sul piatto diventerà la parte di sotto!!<br />
Quando apparirà asciutta si può girare con l'aiuto di un piatto, finché sarà bella pronta! <br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjr8pKcnh7rUAlAmSEAm7ylKZi1ghi9f2iNUPQoAro9DtNw7rS7Dao98AChDIA39wzwuIs3Q-X6sQKVv1HjfhOqKr6isopiSqlRZNAhh2UExVNkhplRux0LeV2jWQW-pxMSizwzGvjnOs/s1600/DSCN8783.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjr8pKcnh7rUAlAmSEAm7ylKZi1ghi9f2iNUPQoAro9DtNw7rS7Dao98AChDIA39wzwuIs3Q-X6sQKVv1HjfhOqKr6isopiSqlRZNAhh2UExVNkhplRux0LeV2jWQW-pxMSizwzGvjnOs/s1600/DSCN8783.JPG" height="240" width="320" /></a></div>
<br />
Ci vogliono solo un pochino di pazienza e manualità, ma ne vale proprio la pena: non si accende il forno e si risparmia corrente, ma anche tempo!</div>
maddalenahttp://www.blogger.com/profile/08311783884659309616noreply@blogger.com15tag:blogger.com,1999:blog-6021688116448635437.post-14820843778502645482014-03-23T22:04:00.002+01:002014-03-23T22:04:57.174+01:00Biscotti all'acqua e limone<div style="text-align: justify;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRqpHxjZqBYckSzVApYURFBzQYgtBS-sqduuCneAloEhNGNh5GqMk3uaGvI5Of2t-cw41Zx5zvKQUF_A-TIUl4oy6N6XEe83CcSH-3_0A8UqHzXPMO2IPNcXOrYjMkpPtYWFUn-j00yEU/s1600/DSCN8776.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRqpHxjZqBYckSzVApYURFBzQYgtBS-sqduuCneAloEhNGNh5GqMk3uaGvI5Of2t-cw41Zx5zvKQUF_A-TIUl4oy6N6XEe83CcSH-3_0A8UqHzXPMO2IPNcXOrYjMkpPtYWFUn-j00yEU/s1600/DSCN8776.JPG" height="240" width="320" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Senza lattosio e uova, facili facili come sempre, squisiti per la prima colazione! Dei cari amici ci hanno regalato i loro limoni, alcuni tra l'altro di forme davvero bizzarre: in foto ne ho messo uno che più che altro sembra un pompelmo!</div>
<div style="text-align: justify;">
E per non sprecare nulla di questo preziosissimo dono ecco dei velocissimi biscotti! Servono:</div>
</div>
<ul>
<li style="text-align: justify;">220 gr di farina</li>
<li>120 gr di zucchero integrale di canna</li>
<li>60 gr di olio di semi </li>
<li>1 cucchiaino da caffè raso di scorza di limone bio </li>
<li>1 cucchiaino da caffè raso di succo di limone</li>
<li>1 cucchiaino da caffè raso di lievito per dolci</li>
<li>3-4 cucchiai circa di acqua</li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
Si impastano tutti gli ingredienti, si stende la pasta direttamente su cartaforno fino a raggiungere un'altezza di pochi millimetri, che dovrebbe coprire l'intera superficie della placca. Si tracciano con la rotella per i ravioli tante linee orizzontali e verticali, formando i biscotti come <a href="http://portafoglioadieta.blogspot.it/2013/01/fa-ci-li-ssi-mi.html">qui</a>. In forno a 180 gradi per 10-12 minuti. Vanno lasciati raffreddare bene prima di separarli. Voilà!<br />
<br />
P.s. Appena fatti: in cucina c'è un profumo inebriante!!</div>
maddalenahttp://www.blogger.com/profile/08311783884659309616noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-6021688116448635437.post-48702643324410968182014-03-14T13:43:00.001+01:002014-03-14T13:43:28.332+01:00Sedanini<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPrQQcMDgIzrzuFGtTc6P3VEWcJeP5syrwysn1txdDn7xIL6vXKXpxI8BH2nY-W65ML0-0hG_OTKKEM6oBiZUNSQ-YeTOuhWodBUlWq0iDU8Sknf94cfwXHgxcVtRDSgg-PjPw-jnHK08/s1600/DSCN8677.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPrQQcMDgIzrzuFGtTc6P3VEWcJeP5syrwysn1txdDn7xIL6vXKXpxI8BH2nY-W65ML0-0hG_OTKKEM6oBiZUNSQ-YeTOuhWodBUlWq0iDU8Sknf94cfwXHgxcVtRDSgg-PjPw-jnHK08/s1600/DSCN8677.JPG" height="207" width="320" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Ma sapete che rendono tantissimo? Oltre che non richiedere particolare abilità nel prepararli, hanno questo importante vantaggio, appunto che saziano molto, più di altri formati. Ecco perché ho pensato che poteva essere una buona idea proporli. Pancia piena e minima spesa!</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
L'unico accorgimento non banale è che vanno fatti sottili, meno di mezzo centimetro, altrimenti risultano davvero un po' faticosi da mangiare.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per ogni persona servono:</div>
<ul>
<li>100 gr di semola rimacinata di grano duro</li>
<li>50-55 gr di acqua</li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
Basta fare l'impasto con i due ingredienti fino ad ottenere una palla bella liscia da lasciare riposare una mezz'oretta avvolta nella pellicola trasparente. Il riposo è molto importante perché l'impasto risulti bello elastico, viceversa sarà complicato formare i sedanini. Ora è sufficiente stendere sulla spianatoia dei lunghi cilindetti, come si diceva sui 3-4 mm, ricavandone dei pezzetti sui 4 cm di lunghezza (ma giusto per dare un'idea). Semplicissimo no?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Qui li abbiamo mangiati con un veloce sughetto di cipolla, piselli, prosciutto cotto, vino bianco e un pizzico di curry, ma senza panna. E' stato sufficiente ripassare la pasta in padella con il sugo stesso e poca acqua di cottura per mantecarla bene, senza panna.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLL3OdAMZ9jsTX35E-u97xd_4uzIX2nVjg5ZU1eITQ2pF1P7Pc8uua8gHY2zrcZN1NvDmR8dCMYMGmp_zkK1ZaTNeURIfcruaAZZoSFIbLUTCJs4Dixut8TGFl2ryAKxToWgEHmKADwMY/s1600/DSCN8683.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLL3OdAMZ9jsTX35E-u97xd_4uzIX2nVjg5ZU1eITQ2pF1P7Pc8uua8gHY2zrcZN1NvDmR8dCMYMGmp_zkK1ZaTNeURIfcruaAZZoSFIbLUTCJs4Dixut8TGFl2ryAKxToWgEHmKADwMY/s1600/DSCN8683.JPG" height="222" width="320" /></a></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
P.s. Non credo possa definirsi pubblicità, ma se lo fosse sono lieta di dire che nelle botteghe del commercio equo e solidale si trovano delle spezie fantastiche per sapore, tra cui un curry piccante che a noi piace tantissimo, davvero diverso dalla maggior parte in commercio. Qui ci sta davvero bene!</div>
maddalenahttp://www.blogger.com/profile/08311783884659309616noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-6021688116448635437.post-8724323484637464782014-03-11T08:29:00.000+01:002014-03-11T08:29:19.385+01:00Soufflè di riso avanzato<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGMsWM6wBmA9LFImw5-dizqoRo8uUPLRhVP2jOl5N2dxuZnqJ9f9sQNvRwHKboPFL8gYGNAYLG8w59rZZ93ex9dO5Si5NFCiLCGV0Gm5K51JIXjAiA1DvVfJS4TdLVPg6013hE5O3r4Ko/s1600/DSCN8723.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGMsWM6wBmA9LFImw5-dizqoRo8uUPLRhVP2jOl5N2dxuZnqJ9f9sQNvRwHKboPFL8gYGNAYLG8w59rZZ93ex9dO5Si5NFCiLCGV0Gm5K51JIXjAiA1DvVfJS4TdLVPg6013hE5O3r4Ko/s1600/DSCN8723.JPG" height="224" width="320" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Sono facilissimi da preparare e danno davvero tanta tanta soddisfazione. Con del semplice riso bollito, come li ho preparati io, oppure con gli avanzi di un qualunque risotto, per un risultato ancora più saporito. Ne ho preparati 2 piccoli piccoli negli stampini dei cupcakes (più piccoli di quelli per i muffins), ma diciamo che questa dose va bene per un classico stampino rotondo di alluminio monoporzione. Quanto agli ingredienti: ognuno secondo il suo gusto, anche qualche dadolino di prosciutto cotto o speck ci sta benissimo se si parte dal riso bianco, ma <i>de </i><i>gustibus</i>.Comunque servono:</div>
<ul>
<li>70 gr di qualunque riso cotto (io avevo il basmati)</li>
<li>1 uovo medio</li>
<li>qualche filo prezzemolo o altre erbe/spezie a piacere</li>
<li>1 cucchiaino di grana (facoltativo)</li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
Nel bicchiere del frullatore a immersione si mettono tutti gli ingredienti, riso compreso. Una volta che saranno ben amalgamati si passano nello stampino, unto se non avete quelli di silicone, lasciando 1 cm dal bordo (ma non gonfiano molto) e si inforna a 220 gradi per 20 minuti. Voilà!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj24pF_RK26KhJ5BFrr7Z0rSfUcrOVYvKSIjYbMRnDTKWiy3vCUmXkPrO3ugRnnB4bazuVdDm-w_qr46-4dVZQ45KSEwaDc_U-U8G7QffsFpC0jUomwb0MWVaksqYCjU5LlEzSGYuLle0A/s1600/DSCN8726.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj24pF_RK26KhJ5BFrr7Z0rSfUcrOVYvKSIjYbMRnDTKWiy3vCUmXkPrO3ugRnnB4bazuVdDm-w_qr46-4dVZQ45KSEwaDc_U-U8G7QffsFpC0jUomwb0MWVaksqYCjU5LlEzSGYuLle0A/s1600/DSCN8726.JPG" height="240" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Non essendo un vero soufflè non smonta neppure, restando alto e piacevolmente morbido.</div>
maddalenahttp://www.blogger.com/profile/08311783884659309616noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-6021688116448635437.post-51989389565544167232014-03-05T12:39:00.003+01:002014-03-05T13:16:10.627+01:00Barbotta (2)<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghGm7GNBHWvhIzJo73zJOgSVhdWfncEgPVoMe0R61ulHgw4i8Q0TWawc6KkNghIlq7dlEUtd00dwJcpLL0ZI_sGvTMxqo-2FKi_3PaC4WSWyZkL7HfevTq6PZppPvtGTqKtessYiODrvs/s1600/DSCN8721.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghGm7GNBHWvhIzJo73zJOgSVhdWfncEgPVoMe0R61ulHgw4i8Q0TWawc6KkNghIlq7dlEUtd00dwJcpLL0ZI_sGvTMxqo-2FKi_3PaC4WSWyZkL7HfevTq6PZppPvtGTqKtessYiODrvs/s1600/DSCN8721.JPG" height="227" width="320" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Io conoscevo la <a href="http://portafoglioadieta.blogspot.it/2012/09/barbotta-antica.html">Barbotta</a>, come una specie di torta fatta con farina bianca e fiori di zucchini, invece ho scoperto che con lo stesso nome in Lunigiana si chiama un altro splendido piatto che mi ha insegnato mia suocera. </div>
<div style="text-align: justify;">
A Treschietto si fa con la famosa cipolla locale, mentre la nonna di mio marito la preparava con i cipollotti freschi, affettando anche un po' della parte verde, e devo dire che anche così è ottima. Ma se volete provarla subito anche qualunque tipo di cipolla andrà benissimo! Io per esempio ho utilizzato quelle bionde.</div>
<div style="text-align: justify;">
E poi che serve? Quasi niente! Per una teglia di cm 32x21 (per una versione bella sottile, circa 1 cm) servono:</div>
<ul>
<li>150 gr di farina di mais</li>
<li>750 gr di acqua</li>
<li>5 gr di sale grosso </li>
<li>450 gr di cipolle (ancora da pulire)</li>
<li>olio evo sale e pepe q.b.</li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
Per prima cosa si porta a bollore l'acqua con il sale grosso, versando poi la farina a pioggia e procedendo come per la normale polenta, fino a metà cottura. Nel frattempo si tagliano finemente le cipolle e si mettono a rosolare (non soffriggere mi raccomando), in un po' d'olio, aggiungendo poi sale e pepe e incoperchiandole a metà cottura, in modo che si ammorbidiscano bene. Quando sono pronte si versano nella polenta ormai giunta a metà cottura e si mescola bene. Si passa poi il tutto nella teglia unta o coperta di carta e si mette in forno a 200 gradi per una mezz'ora abbondante, o comunque finché non sarà bella dorata in superficie e giustamente compatta una volta fredda.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhBQwZOUlpohBZb3FT2r42zMYcbb9DkCyMMuYS-wA4wko6x5v_CgUukpXhmNKAz2tA4mGxETUX9R9gl-edZoAju0DOJNr6ficBG3JUhQpYOv1hBXZe2Ho-DRWqW9jlI9-pcgIadOWn1Oc/s1600/DSCN8715.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhBQwZOUlpohBZb3FT2r42zMYcbb9DkCyMMuYS-wA4wko6x5v_CgUukpXhmNKAz2tA4mGxETUX9R9gl-edZoAju0DOJNr6ficBG3JUhQpYOv1hBXZe2Ho-DRWqW9jlI9-pcgIadOWn1Oc/s1600/DSCN8715.JPG" height="196" width="320" /></a></div>
<br />
Splendida appena tiepida o fredda, sempre come vi piace di più!maddalenahttp://www.blogger.com/profile/08311783884659309616noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-6021688116448635437.post-26048864156102563842014-03-02T11:03:00.004+01:002014-03-02T11:04:30.188+01:00Focaccia integrale di recupero<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjO1Cvf39uCx9Nx2aNv1tf6a4mDMRppyNea7oetlUKsk6zKtaJSnxIi5H0ZfaFcJVpi3P3cFaBX8gImJAUMt-7xkKSEYZz2aj_XpB6HUvZRID4shhG2XnQsW2heRp0neNy8PupOUxT2fno/s1600/DSCN8708.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjO1Cvf39uCx9Nx2aNv1tf6a4mDMRppyNea7oetlUKsk6zKtaJSnxIi5H0ZfaFcJVpi3P3cFaBX8gImJAUMt-7xkKSEYZz2aj_XpB6HUvZRID4shhG2XnQsW2heRp0neNy8PupOUxT2fno/s1600/DSCN8708.jpg" height="240" width="320" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Qui le focacce sono sempre presenti, soprattutto quelle fatte con farina integrale. Quando manca il tempo di fare il pane e il rinfresco cresce, cresce, ecco una facile soluzione per smaltirne un po', gratificando il palato. Per una teglia rotonda di 27 cm di diametro servono:</div>
<br />
<ul>
<li>200 gr di pasta madre (avevo rinfrescato la mia già da qualche giorno)</li>
<li>200 gr di farina integrale bio</li>
<li>200 gr circa di acqua</li>
<li>12 gr di sale</li>
<li>1 cucchiaio di olio evo più un pochino per la teglia</li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
Si uniscono in una ciotola dapprima farina e pasta madre e sale, aggiungendo subito l'acqua: 150 grammi almeno, ma sicuramente bisognerà aggiungerne ancora un po' per vedere formarsi un impasto della giusta consistenza. Solo quando comincia a prendere consistenza la massa si uniscono i tre cucchiai di olio: non prima, altrimenti ostacolerà la formazione della maglia glutinica. Si impasta ora dall'esterno verso l'interno, portando cioè sempre verso il centro la pasta, per essere sicuri di darle una buona consistenza. A questo punto si lascia lievitare nella ciotola leggermente unta e coperta con della pellicola trasparente, finché sarà raddoppiata. Ora si stende nella teglia leggermente unta (io uso la carta forno e ungo quest'ultima), allargandola con la punta delle dita bagnate abbondantemente, fino a coprire l'intera superficie e unendo ancora un filino d'olio sulla superficie. Si lascia lievitare così ancora per un po' coperta con altra pellicola, anche qualche ora secondo la temperatura di casa, in modo che appaia un po' più alta e gonfia. Si toglie poi delicatamente la pellicola e in forno a 220 gradi per 20-25 minuti. </div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Confesso che c'è un po' troppo sale per essere una ricetta veramente salutare, valutate voi se metterne meno, a noi piace tantissimo così...</div>
maddalenahttp://www.blogger.com/profile/08311783884659309616noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-6021688116448635437.post-41569613144864159482014-02-24T12:36:00.002+01:002014-02-24T13:21:07.853+01:00Risotto (finto) agli asparagi selvatici<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRRieJbabWvnDhQV-qIT_32BttEXDHVP3MgCvuhyphenhyphen0oWXBI1cqjqPqTTmPdelpmyl9Yo4IH4lXOMP2J3Q6BmKO7YSE2Zvbv_KqvZL7Zio4_xwOzhyphenhyphenFMqGW7IruPQPbqbefqiB5E049fTp0/s1600/DSCN8704.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRRieJbabWvnDhQV-qIT_32BttEXDHVP3MgCvuhyphenhyphen0oWXBI1cqjqPqTTmPdelpmyl9Yo4IH4lXOMP2J3Q6BmKO7YSE2Zvbv_KqvZL7Zio4_xwOzhyphenhyphenFMqGW7IruPQPbqbefqiB5E049fTp0/s1600/DSCN8704.JPG" height="240" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Rapido e salutare escamotage per un risultato simile a quello di un tradizionale risotto, ma senza doverci dedicare troppo tempo ed energie. Inoltre è squisito pur senza brodo, burro e parmigiano!</div>
<div style="text-align: justify;">
Questa volta l'ho fatto con asparagi e porri selvatici, ma vanno bene moltissimi altri ingredienti e ovviamente gli asparagi che si acquistano. Le dosi? A parte i tradizionali "2 pugni di riso a testa, più 1 per la pentola" sono assolutamente a piacere.</div>
<div style="text-align: justify;">
Cosa molto importante: ho utilizzato il riso integrale perché non scuoce e se vi ricordate <a href="http://portafoglioadieta.blogspot.it/2013/01/riso-integrale-grande-alleato-in-cucina.html">questo post</a>, c'erano indicate altre importanti considerazioni sul suo impiego in cucina, con le quali non vi tedierò ulteriormente...</div>
<div style="text-align: justify;">
E' più lunga la spiegazione della preparazione, che è pure facilissima, comunque, dicevamo, servono:</div>
<ul>
<li>riso integrale</li>
<li>cipolla o porro (anche selvatici)</li>
<li>speck a dadini (faoltativo)</li>
<li>olio evo, vino bianco e sale</li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
Si mette in pentola a pressione il riso con acqua e sale, lo si lascia andare 20 minuti dal fischio prima di scolarlo e tenerlo da parte con parte della sua acqua di cottura. Nel frattempo in una padella dove si sia scaldato qualche cucchiaio di olio e.v.o., si rosolano cipolla o porro con gli asparagi tagliati a pezzetti (per due persone tra grandi e piccoli ne avrò usati una quarantina). Dopo un paio di minuti si aggiungono sale e poco vino bianco, e non appena questo sarà sfumato si porta il tutto a cottura con il coperchio. A questo punto si può scegliere se passare tutte le verdure con il frullatore a immersione nell'apposito bicchiere oppure solo una parte come ho preferito fare io. Il risultato deve essere una crema densa che va aggiunta di nuovo in padella, ora anche con i dadini di speck lasciando andare tutto per un minuto con il coperchio, perché non deve rapprendersi ulteriormente. Ora basta aggiungere il riso in padella saltarlo per un minuto aggiungendo un po' d'acqua lasciata da parte se risultasse troppo asciutto e magari ancora un goccino di vino bianco che ci sta benissimo! </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Nulla vieta per una versione più saporita di aggiungere formaggio e burro e di far cuocere il riso nel brodo piuttosto che in acqua, o di aggiungere un filo d'olio a crudo nel piatto. Come sempre lascio una versione già di per sé molto saporita, ma <i>de gustibus</i>....</div>
maddalenahttp://www.blogger.com/profile/08311783884659309616noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6021688116448635437.post-87725955063849757042014-02-19T11:28:00.001+01:002014-02-19T11:28:14.737+01:00Pizza di mele con il rinfresco della pasta madre<div style="text-align: justify;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjshzxUjoHJzLuDGDwc535YvpmHK8vWkP5bmnZZCXxQtcDQQ7fRjGlYSfdFSBOGsgEITs0ENTYfkTP-yqFNFhXpuQ_3vxHRfZsu8viBM43NNRihUHG9MlvFFecIiVtPWmlyVLQKrhORukE/s1600/DSCN8460.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjshzxUjoHJzLuDGDwc535YvpmHK8vWkP5bmnZZCXxQtcDQQ7fRjGlYSfdFSBOGsgEITs0ENTYfkTP-yqFNFhXpuQ_3vxHRfZsu8viBM43NNRihUHG9MlvFFecIiVtPWmlyVLQKrhORukE/s1600/DSCN8460.JPG" height="240" width="320" /></a></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Ovviamente si può realizzare con 9-10 gr di lievito di birra e 400 gr di farina, oppure con 100 gr di pasta madre e 300 gr di farina, ma io l'ho fatta per smaltire un po' di rinfresco, dato che ultimamente non ho avuto tempo di fare il pane. Ispirata alla ricetta di Sara Papa, l'ho un po' modificata per le nostre esigenze. </div>
Per una teglia di cm 38x 25 servono:<br />
<ul>
<li>200 gr di rinfresco di pasta madre</li>
<li>200 gr di farina integrale di grano tenero</li>
<li>100 gr di zucchero di canna integrale più un paio di cucchiai per spolverizzare</li>
<li>500 gr di mele </li>
<li>cannella a piacere </li>
<li>3 cucchiai di olio evo</li>
<li>200-250 gr di acqua circa</li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
Si lavorano rinfresco farina e zucchero con l'acqua sufficiente ad ottenere una pasta morbida, un po' appiccicosa, aggiungendo l'olio solo quando si sarà già formato l'impasto, poiché, se aggiunto prima, inibirebbe la formazione della maglia glutinica. Ora si stende direttamente nella teglia coperta di carta forno leggermente unta, allargandola con le mani inumidite. Si lascia così riposare finché non avrà raddoppiato il suo volume e a questo punto si aggiungono le mele tagliate a fette di non meno di mezzo centimetro come in foto (o come preferite), si spolverizza di cannella e lo zucchero residuo, infornando a 220 gradi per circa 30 minuti, ma è sempre bene dare un'occhiata durante la cottura. Voilà</div>
maddalenahttp://www.blogger.com/profile/08311783884659309616noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-6021688116448635437.post-90359471697310914802014-02-08T12:32:00.002+01:002014-02-08T12:45:19.197+01:00Emplumeus de pomes ( Maître Chiquart, 1420)<div style="text-align: justify;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-weight: normal;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDiK9hdw9Lid7xxPXpqVThgKj0Kj1fciGwPqz9sUwIP2XqqJfwdfqi2rLtuui0HpVhu2aQBqNxweoZiMJ_phBmAoH4o5S5P-vJRVYQRDUa3IesmRGtBDhrFDJYiStsyGVLwp4Q_VBczt8/s1600/DSCN8697.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDiK9hdw9Lid7xxPXpqVThgKj0Kj1fciGwPqz9sUwIP2XqqJfwdfqi2rLtuui0HpVhu2aQBqNxweoZiMJ_phBmAoH4o5S5P-vJRVYQRDUa3IesmRGtBDhrFDJYiStsyGVLwp4Q_VBczt8/s1600/DSCN8697.JPG" height="206" width="320" /></a></span></div>
<br />
<span style="font-weight: normal;">Solo un manoscritto della metà del XV secolo, dettato ad un notaio di Annecy da </span>Maître Chiquart, ci permette di conoscere le ricette del <i>Du fait de cuisine. </i>Il codice S103<i> </i>venne pubblicato nel 1985, cosa che ha permesso di diffondere le conoscenze gastronomiche di questo importante <span style="font-weight: normal;"> </span>Maître, che resta uno dei pochi cuochi noti dell'epoca, straordinario anche per aver redatto le 73 ricette, in una forma stilistica elegante ed elaborata. Inoltre, cosa molto interessante e non banale per l'epoca, il maestro non risparmia consigli sulla pulizia sia della cucina che del cibo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Questa semplicissima ricetta è tratta dalla sua raccolta, e ben si sposa al gusto moderno, per il suo sapore piacevolmente delicato. Anzi vi dirò: è un sapore un po' inconsueto, ma squisito e vagamente affumicato (!).<i> </i>Di fatto non vengono specificate dosi precise per gli ingredienti, partendo da una generica quantità di mele si consiglia di proporzionare a questa sia quella di mandorle<i>,</i> che quella di zucchero che deve essere usato in quantità non piccola (<i>et y mecte du succre grant foison</i>, in francese antico).</div>
<div style="text-align: justify;">
Ah! questa preparazione era destinata agli ammalati... </div>
<div style="text-align: justify;">
Pertanto le dosi molto indicative per 4 persone potrebbero essere:</div>
<ul>
<li>4 belle mele</li>
<li>150-200 gr di mandorle</li>
<li>zucchero di canna integrale a piacere (io ne ho messi 3 cucchiai)</li>
<li>acqua q.b.</li>
<li>un pizzico di sale <i></i></li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
Si puliscono le mele privandole di torsolo e buccia, e si dividono in grossi spicchi, ponendole poi sul fuoco coperte di acqua. Si lasciano andare a fiamma dolce finché saranno morbide, ma non sfatte (10-15 min. circa). Nel frattempo si mettono in acqua bollente le mandorle per una quindicina di minuti, o finché non sarà facile privarle della pellicina. A questo punto si frullano le mandorle con poca acqua di cottura delle mele alla volta, fino ad ottenere una crema densa. Ora la ricette originale dice di aggiungere al latte rimesso sul fuoco un po' d sale (vedete voi, ma un pizzico ci sta benissimo), le mele tagliate a pezzetti, e un bel po' di zucchero. Bisogna rimestare il composto per qualche minuto, ottenendo una crema fluida da servire fredda, dove però si sentano ancora i pezzi delle mele, ma se preferite frullarla... Ma se le mele sono ancora calde, per velocizzare l'operazione si possono mettere in una ciotola con la crema di mandorle e schiacciare con una forchetta (io ho fatto così). Voilà</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
P.s. Anche in questo caso non si rinuncia a raccomandare l'uso di una pentola di creta e di acqua belle pulite.</div>
maddalenahttp://www.blogger.com/profile/08311783884659309616noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-6021688116448635437.post-70367920063483332872014-02-08T11:43:00.002+01:002014-02-08T19:05:33.038+01:00Borlotti marinati (2)<div style="text-align: justify;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2JGmFs-IesWXKpJMkp_s1ZeaAVC6hhdBsNjSj24Sb82H6e7qhuzhgOyLjQ2AsjFGkcEMs0EcdF2WWfhiwlUgx6yjE1UWmOB55iMf5q0Qcl6Ju1jnH_EzEMmI9QqMnxM6POuF94DCovtw/s1600/DSCN8612.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2JGmFs-IesWXKpJMkp_s1ZeaAVC6hhdBsNjSj24Sb82H6e7qhuzhgOyLjQ2AsjFGkcEMs0EcdF2WWfhiwlUgx6yjE1UWmOB55iMf5q0Qcl6Ju1jnH_EzEMmI9QqMnxM6POuF94DCovtw/s1600/DSCN8612.JPG" height="212" width="320" /></a></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Non si insiste mai abbastanza sull'importanza dei legumi nella dieta, così ecco un'altra facile ricettina per utilizzare i fagioli, preparandoli anche in anticipo di un giorno o due, dato che, dalle zuppe alle insalate, con il passare dei giorni le ricette con i legumi sono sempre migliori. Questa è perfetta quando c'è ben poco. Sembrano tanti ingredienti, ma sono (quasi) sempre tutti presenti in casa. Ah! se vi piace l'idea (e sarebbe meglio) si può realizzare utilizzando tutto a crudo, scegliendo una cipolla rossa, bella dolce.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per 4-6 persone servono:</div>
<ul>
<li>200 gr di fagioli borlotti secchi (o quelli che avete in casa)</li>
<li>5 cucchiai di olio evo </li>
<li>4 cucchiai di aceto </li>
<li>1 cucchiaio di vino bianco</li>
<li> una cipolla piccola o mezza grande</li>
<li>1 piccola costa di sedano</li>
<li>origano secco e prezzemolo tritato q.b.</li>
<li>1 pizzico di peperoncino</li>
<li>sale</li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
Sopo aver lessato i fagioli come d'abitudine si prepara a parte la marinatura, scaldando a temperatura bassissima l'olio e il vino, con cipolla e sedano affettati finemente, origano, peperoncino e sale, finché non risulteranno trasparenti. A questo punto si spegne la fiamma, si uniscono aceto, vino bianco e prezzemolo fresco, versando subito tutto sui fagioli.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhV33lJuCkQJFPdkOBiTBuhJ0pE1UsVazChdN5O4596H3EZSXqsn0JFMLFVxG0jhuDXvwhc2WzlTvFEmKD72ChEV_uQYbnDbfUHBo46Lpwc0StpIdZZHFzpB781s_O6qWAqc1XaS00uuJ4/s1600/DSCN8611.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhV33lJuCkQJFPdkOBiTBuhJ0pE1UsVazChdN5O4596H3EZSXqsn0JFMLFVxG0jhuDXvwhc2WzlTvFEmKD72ChEV_uQYbnDbfUHBo46Lpwc0StpIdZZHFzpB781s_O6qWAqc1XaS00uuJ4/s1600/DSCN8611.JPG" height="240" width="320" /></a></div>
</div>
maddalenahttp://www.blogger.com/profile/08311783884659309616noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-6021688116448635437.post-89204319894722236012014-02-04T18:29:00.001+01:002014-02-04T18:29:37.479+01:00Spaghetti integrali al radicchio di Verona<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi84vN7z3O3uKdMaq9eXrHJsfX20V8gByoKpNTTM8bLDuItiNuX1Q1PS2kiP6mi8ZUZbhmKKQL_P3NUmxCYYIv8fFovf3HGIWGg6fRhVhm22Mfc_fm7VEPa4EUZSAmo_XsD5RIE7BnyFx0/s1600/DSCN8635.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi84vN7z3O3uKdMaq9eXrHJsfX20V8gByoKpNTTM8bLDuItiNuX1Q1PS2kiP6mi8ZUZbhmKKQL_P3NUmxCYYIv8fFovf3HGIWGg6fRhVhm22Mfc_fm7VEPa4EUZSAmo_XsD5RIE7BnyFx0/s1600/DSCN8635.JPG" height="236" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Buonissimo il risotto con il radicchio, ma se ci sono poco tempo e poca voglia di stare ai fornelli, ecco una velocissima alternativa che non ha bisogno di troppe spiegazioni e che non necessita di più di 15 minuti di preparazione. </div>
<div style="text-align: justify;">
Validissimo primo piatto quando ci sono ospiti, si può realizzare con un fondino di speck, che è facile reperire nella grande distribuzione a meno di 8.00 euro al chilo; quanto al radicchio rosso, l'unico ingrediente un po' più costoso, ne basta talmente poco che non dovrebbe essere un problema!</div>
Per 4 persone:<br />
<ul>
<li>320-350 gr di spaghetti integrali (bio)</li>
<li>220 gr di radicchio di Verona tagliato a striscioline</li>
<li>70 gr di speck a dadini</li>
<li>1 cipolla grande o 2 piccole</li>
<li>poco vino bianco </li>
<li>olio evo e sale</li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
Versare in una padella capiente non più di 2 cucchiai di olio evo e la cipolla affettata finemente, lasciando andare a fiamma dolce con il coperchio, in modo che risulti stufata, piuttosto che soffritta, e quindi un po' più leggera. Si aggiunge ora lo speck, dopo un minuto il radicchio e si procede la cottura con il coperchio finché quest'ultimo sarà ben appassito. Prima di spegnere la fiamma si sfuma con poco vino bianco, giusto il tempo di farlo evaporare e il condimento è pronto. Una volta che gli spaghetti saranno cotti, si scolano conservando un po' d'acqua di cottura, si versano in padella, saltandoli un minuto, con l'acqua conservata se risultassero troppo asciutti. Fatto!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
P.s. Meglio un po' di cipolla in più che in meno. E se vi piace una leggera spolverata di grana ci sta proprio bene.</div>
maddalenahttp://www.blogger.com/profile/08311783884659309616noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-6021688116448635437.post-78516676250496637852014-02-02T17:50:00.003+01:002014-02-03T21:24:14.468+01:00Crêpes finte (2)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhu5tk0VLG89bQiEU4x6cBVu4NAG_PR6nmUgRheGKsFhL7JLBw1ga6A3Nk_O6Ipu77H2iBTyhdmKHIfS9esgvmqEvvrTcXfI1xZutuRCITcDxpquyBLaxsCELuUstQUSLVw2mWl7DQwGww/s1600/DSCN8681.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhu5tk0VLG89bQiEU4x6cBVu4NAG_PR6nmUgRheGKsFhL7JLBw1ga6A3Nk_O6Ipu77H2iBTyhdmKHIfS9esgvmqEvvrTcXfI1xZutuRCITcDxpquyBLaxsCELuUstQUSLVw2mWl7DQwGww/s1600/DSCN8681.JPG" height="240" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Senza latte, senza uova e senza glutine! Se non c'è la farina di ceci in casa<a href="http://portafoglioadieta.blogspot.it/2012/05/borlenghi.html"> questa</a><a href="https://www.blogger.com/null"> </a>era già una ricetta molto valida, ma se volete provare una sua variante, ecco quelle di ceci! Per il ripieno basta sbizzarrirsi, dato che sono buonissime anche con una farcia dolce, e poi si possono anche preparare il giorno prima!</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Per 7 <span class="st">crespelle</span> in una padella di 20 cm di diametro servono:</div>
<ul>
<li>100 gr di farina di ceci</li>
<li>200 gr di acqua </li>
<li>un pizzico di sale</li>
<li>pochissimo olio evo per la padella</li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
Dopo aver miscelato acqua, farina e sale con una frusta perché non creare grumi, si lascia riposare un poco il composto se si ha tempo, altrimenti si può comunque procedere. E' sufficiente scaldare una lacrima d'olio nel padellino a fiamma media, magari distribuendola bene con l'aiuto di un pennello da cucina (anticamente si ungeva una patata tagliata a metà) e procedere formando uno stato sottile di impasto, girandolo quando si staccherà dai bordi e togliendolo dal fuoco una volta ben asciutto. Insomma, proprio come una classica <span class="st">crêpe</span>!</div>
maddalenahttp://www.blogger.com/profile/08311783884659309616noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6021688116448635437.post-44018961784210646432014-01-31T10:19:00.001+01:002014-01-31T10:34:05.393+01:00"Guarnizione di patate marinate"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1M5ytdO826f0ZMIkfE7jiSiJytkqw_TsYpeuB-EZ5tpSZHxFKBQthTVg1c8qLvnx3UCE0EO72mqE3Lh3-vU3DAuTO0o1E9W5LrITnWUt46qzPBzU1n2EDkkSAsh2wr0-vR0drgTLxJyQ/s1600/DSCN8667.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1M5ytdO826f0ZMIkfE7jiSiJytkqw_TsYpeuB-EZ5tpSZHxFKBQthTVg1c8qLvnx3UCE0EO72mqE3Lh3-vU3DAuTO0o1E9W5LrITnWUt46qzPBzU1n2EDkkSAsh2wr0-vR0drgTLxJyQ/s1600/DSCN8667.JPG" height="206" width="320" /></a></div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Tra virgolette perché è il titolo della ricetta tratta dalla <i>Cucina di strettissimo magro</i> di padre <a href="http://portafoglioadieta.blogspot.it/2012/12/polpettone-di-cipolle-e-pan-secco.html">Gaspare Delle Piane</a>, da cui avevo tratto anche il<a href="http://portafoglioadieta.blogspot.it/2013/02/finto-formaggio-di-mandorle-e-patate.html"> formaggio finto</a>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dico subito che non ho friggo le patate come previsto dal testo, ma o le sbollento a pezzetti e le ripasso con un filo d'olio extra vergine in padella quando non ho tempo (procedimento non corretto per preservare i nutrienti della patata), o preferibilmente utilizzo patate lessate intere con la buccia che taglio a dadini o a fettine una volta fredde.</div>
<div style="text-align: justify;">
Volendo riproporre ricette antiche, purtroppo capita spesso di imbattersi in piatti di fritto, che non amo in quanto ben poco salutare. Di qui la necessità di modificare le preparazioni e in questo caso devo dire che è buonissima anche così, ma <i>de gustibus... </i>In pratica è una sorta di carpione di patate! <i><br /></i></div>
<div style="text-align: justify;">
Per 4-6 persone servono:<i> </i></div>
<ul>
<li>400 gr di patate già private della buccia (se le friggete)</li>
<li>1 e 1/2 bicchieri di aceto</li>
<li>2 ramoscelli di origano secco</li>
<li>2 spicchi d'aglio</li>
<li>4 acciughe salate</li>
<li>olio evo q.b. ( se lessate le patate)<i><br /></i></li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
Dopo aver<i> </i>cotto le patate nella maniera scelta, si dispongono in una terrina versandovi sopra l'aceto scaldato in un pentolino (Delle Piane dice bollito) con un battuto ottenuto da tutti gli altri ingredienti, dopo aver ovviamente dissalato e pulito le acciughe. Se avete scelto di lessare le patate ricordate di aggiungere alla fine anche del buon olio e.v.o.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Buone tiepide o fredde, niente vieta di prendere spunto per reinterpretarle a piacere: qui ho aggiunto anche timo e rosmarino, lasciando l'aglio intero per rendere il tutto più digeribile. A volte poi non metto le acciughe e se non amate i sapori troppo forti la dose di aceto si può tranquillamente diminuire...</div>
maddalenahttp://www.blogger.com/profile/08311783884659309616noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-6021688116448635437.post-2570002460448774452014-01-29T17:26:00.001+01:002014-01-29T17:26:56.761+01:00Pizza con i grasselli <br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTwhjPgBTwK45YnT-jpXLzlRTU6lIXHO8pYXozw_FmQG1hYTN8ZMXevZ8x_GlQRZ6fk7H4oZmlJH8CwD3eBHRMyjMk0NcA3d-uORFxoQj4RdZRlVTybAF7BgrqxKWgZuXyxDUCttdpqws/s1600/DSCN8598.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTwhjPgBTwK45YnT-jpXLzlRTU6lIXHO8pYXozw_FmQG1hYTN8ZMXevZ8x_GlQRZ6fk7H4oZmlJH8CwD3eBHRMyjMk0NcA3d-uORFxoQj4RdZRlVTybAF7BgrqxKWgZuXyxDUCttdpqws/s1600/DSCN8598.JPG" height="240" width="320" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
In Emilia Romagna si chiama Chisola, nelle Marche Pizza con i grasselli, in Liguria <a href="http://portafoglioadieta.blogspot.it/2013/02/kizoa.html">Kizoa</a> (prevede però salsiccia), in Toscana è la focaccia con i ciccioli. Dico subito che si può fare sostituendo la pasta madre con 100 grammi di farina bianca e 10-12 grammi di lievito di birra. Per amore di verità dico subito che io non ho utilizzato strutto né nell'impasto, né per rosolare i ciccioli come prevede la Chisola, trattandosi già di una focaccia non proprio leggerina...</div>
<div style="text-align: justify;">
Servono: </div>
<ul>
<li>400 gr di farina integrale di grano tenero (o quella che avete)</li>
<li>100 gr di pasta madre (o 100 gr di farina e 10-12 gr di lievito di birra)</li>
<li>300 gr circa di acqua (un po' di più con il lievito di birra)</li>
<li>150 gr di grasselli/ciccioli freschi</li>
<li>10 gr di olio evo </li>
<li>10 gr di sale</li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
Dopo aver rosolato i grasselli in poco olio evo fino alla doratura, si lasciano intiepidire. Nel frattempo si prepara l'impasto con tutti gli ingredienti, avendo cura di aggiungere l'olio per ultimo, e poca acqua alla volta per essere sicuri di aver raggiunto una buona umidità: deve risultare un poco appiccicoso. Aggiungere i grasselli e lasciare lievitare finché la massa non sarà raddoppiata, o nel caso si utilizzi il lievito di birra ben 24 ore in frigorifero. Ora stendere l'impasto con le mani umide direttamente in una teglia unta, un filino di olio evo, e infornare a 200 °C per 20-30 minuti.</div>
<br />
P.s. Ho spolverato la superficie con del rosmarino fresco. maddalenahttp://www.blogger.com/profile/08311783884659309616noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-6021688116448635437.post-74894510520426786722014-01-26T10:12:00.000+01:002014-01-26T18:25:02.426+01:00Omelette d'arance per ruffiani e prostitute<div style="text-align: justify;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNcfm9NmaUUICJVJJ2ZGrEi1cOuGl7JkXkilT9-NXtEmHBhmBDydcG67O7qyr7s0dMyx8bK6-EzmRwEORgtEZl54te6zImLyereAiPP1LOt5zLig-wEpdsJd9Ek2i1WrLsGthvalmepz8/s1600/DSCN8626.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNcfm9NmaUUICJVJJ2ZGrEi1cOuGl7JkXkilT9-NXtEmHBhmBDydcG67O7qyr7s0dMyx8bK6-EzmRwEORgtEZl54te6zImLyereAiPP1LOt5zLig-wEpdsJd9Ek2i1WrLsGthvalmepz8/s1600/DSCN8626.JPG" height="209" width="320" /></a></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
"Pro ruffianis et leccatricibus" per l'esattezza, visto che è un ricettario in latino. Come rinunciare a cucinare una preparazione del genere? E' bellissimo poter leggere le antiche ricette, dal momento che si spalanca un vero e proprio mondo anche sui loro autori e sul modo di concepirle. Se <a href="http://portafoglioadieta.blogspot.it/2013/02/biscotti-per-i-nervi-di-s-ildegarda-di.html">Hildegarda von Bingen, </a>faceva del suo ricettario un importantissimo strumento terapeutico, <a href="http://portafoglioadieta.blogspot.it/2013/02/zuppa-di-farro-di-maestro-martino-xv.html">mastro Martino de Rossi</a> andava alla ricerca del gusto originale dei cibi, artefatto dall'abuso di spezie nel suo tempo. Johannes de Bockenheim, cuoco di papa Martino V, aveva ritenuto invece di dividere le ricette del suo <i>Registre de cuisine</i> in base alla classe sociale dei destinatari e/o al paese di origine.<br />
Uno degli aspetti che preferisco di questa, a parte il suo risalire al XV secolo, sta nel fatto che utilizzi le arance amare, ingrediente ormai dimenticato, se non nella marmellata. Ovviamente se non si trovano, quelle dolci vanno più che bene, ma volendo restare fedeli alla ricetta, con le prime, il risultato è stupefacente.</div>
<div style="text-align: justify;">
Curiosità: anche se per noi si tratta chiaramente di un dolce, il piatto è riportato tra le pietanze. </div>
<div style="text-align: justify;">
Per 6 persone servono:</div>
<ul>
<li>6 uova</li>
<li>2 arance amare (succo)</li>
<li>2 cucchiai di zucchero integrale di canna</li>
<li>2 cucchiai di olio evo</li>
<li>1 pizzico di sale</li>
<li>cannella q.b. (non prevista nel testo originale, ma ci sta benissimo)</li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
Dopo aver sbattuto le uova in una ciotola, si uniscono tutti gli altri ingredienti a parte l'olio che viene scaldato in padella. Quando è pronto si rovescia il composto, procedendo la cottura finché le uova saranno rapprese. Voilà.<br />
<br />
P.s. le mie arance erano piccolissime e con ben poco succo, ne ho dovute usare un paio di più...</div>
maddalenahttp://www.blogger.com/profile/08311783884659309616noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-6021688116448635437.post-3656106892541363642014-01-25T09:53:00.001+01:002014-01-25T11:12:02.480+01:00Shakshuka <div id="ingredients">
<div style="text-align: justify;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeqCPDOR0yw-99uVPa1HEfeQNFoZP-s3dbYdfCM53gZlLv0tu3cT1_Yje0rXvUMAedML6aIuMcQCXs3_iIiuUXZK9V0oghA1WTx2eIM_Vunjc8x4yV48Rxk6LgeiqrqiXyIsQ_JbvUryM/s1600/DSCN8623.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeqCPDOR0yw-99uVPa1HEfeQNFoZP-s3dbYdfCM53gZlLv0tu3cT1_Yje0rXvUMAedML6aIuMcQCXs3_iIiuUXZK9V0oghA1WTx2eIM_Vunjc8x4yV48Rxk6LgeiqrqiXyIsQ_JbvUryM/s1600/DSCN8623.JPG" height="240" width="320" /></a></div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Shakshuka, ovvero "mistura". Nome complicato per una fa-ci-li-ssi-ma ricetta algerino/tunisina, (entrata poi a far parte della cultura gastronomica israeliana), a base di uova, pomodoro e peperone freschi. E sapete qual è il bello? Si può realizzare anche utilizzando un avanzo di peperonata o con della conserva di pomodoro. Anche se si tratta di una ricetta più estiva, ho deciso di postarla lo stesso, perché si può trarre ispirazione per una variante con verdure di stagione. Anche le dosi degli ingredienti per la versione tradizionale sono molto variabili, dipende solo da quanto sugo desiderate ottenere in proporzione alle uova. Meglio un bel po' così ci si intinge il pane e si riempie la pancia, ma <i>De gustibus</i>...<br />
Il costo? Bassissimo, ovvio! Per 4 persone servono:<br />
<ul>
<li>4 uova</li>
<li>4 pomodori freschi grandi (o dei pelati, o della polpa di pomodoro)</li>
<li>2 peperoni rossi</li>
<li>2 cipolle </li>
<li>1 spicchio d'aglio</li>
<li>olio evo, sale e pepe</li>
<li>peperoncino, prezzemolo o basilico fresco (facoltativi)</li>
</ul>
Dopo aver fatto imbiondire le cipolle in una padella con qualche cucchiaio di olio evo, si aggiungono i peperoni tagliati a pezzetti della grandezza desiderata e dopo qualche minuto anche l'aglio, il peperoncino e i pomodori a dadini o quello che avete scelto di utilizzare al loro posto. Ora è sufficiente procedere la cottura a fiamma dolce con un coperchio, aggiungendo un pochino d'acqua se si restringe troppo, e quasi a cottura vi si aprono dentro le uova (creando spazio con un cucchiaio per ogni uovo) senza rompere il tuorlo. Ancora un pizzico di sale sulle uova e appena cotte la pietanza è pronta. Più facile di così..</div>
</div>
maddalenahttp://www.blogger.com/profile/08311783884659309616noreply@blogger.com10