giovedì 19 aprile 2012

Strangozzi


Tra Umbria e Lazio gli strangozzi sono una celebrità. Buoni e facili da fare, sono delle specie di tagliatelle decisamente più spesse, adatti a sughi di carne o comunque belli corposi. Quando li faccio non mangiamo secondo, per cui la  porzione descritta è bella abbondante, vi lascio tra parentesi anche le dosi classiche comunque!  Per ognuno si  calcolano:
  • 60 gr di farina di grano tenero (o 50 gr)
  • 60 gr di farina di grano duro (o 50 gr)
  • 50-55 gr di acqua  (45-50 gr)
  • 1 pizzico di sale
Si fa  un impasto bello liscio e compatto, si stende una sfoglia non troppo sottile, circa 3 mm, si arrotola spolverizzandola con un po' di farina se occorre e si tagliano tanti stringozzi larghi 1/2 cm. Cuociono in acqua bollente salata per almeno 6-7 minuti.

Se l'impasto viene bene non è neppure necessario aiutarsi con della farina per stenderlo!

2 commenti:

  1. Sìììì, gli strangozzi con il cinghiale....che bontà!!! Grazie per la ricetta, la copio subito!

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    1. Sono contenta che ti piacciano! Col sugo di cinghiale? Che idea, ho già l'acquolina in bocca...

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