martedì 22 maggio 2012

Aceto antibiotico dei quattro ladri


Una ricetta che vale la pena conoscere: un aceto antibiotico di antichissime origini, rielaborato e arricchito nel tempo. Vuole la leggenda che nel 1720, durante una terribile pestilenza, questo aceto abbia salvato la vita a dei ladroni a Marsiglia, liberi di compiere scorrerie, immunizzati dal suo potere antisettico. Ne esistono più versioni con poche differenze tra loro. Insegnatomi da una carissima amica, complice la sua generosità sono riuscita a prepararlo inserendo tra gli altri ingredienti lichene islandico  e carlina. Se non avete modo di procurarvele si può comunque ottenere un aceto prezioso per la salute, grazie alle molte altre erbe contenute. In particolare usiamo: 
  • 1 l di aceto di mele
  • 1 cucchiaio di salvia fresca tritata
  • 1 cucchiaio di foglie di  alloro fresco tritate
  • 1 cucchiaio di rosmarino fresco tritato
  • 1 cucchiaio di timo tritato
  • 1 cucchiaio di fiori di lavanda
  • 1 cucchiaio di lichene islandico
  • 1 cucchiaio di carlina
  • 2 spicchi d'aglio
  • 7-8 cm di stecca di cannella
  • 10-15 chiodi di garofano
  • 1 noce moscata macinata

In un barattolo dal collo largo si inseriscono tutte le erbe, si aggiunge l'aceto e si lascia macerare ben chiuso al sole per 7-8 giorni. Trascorso questo tempo si filtra bene e si consuma entro un anno.

Si può realizzare anche con aceto di vino, nel qual caso dura circa il doppio.

In un'altra versione non è prevista la carlina, ma foglie di noce e un cucchiaio di bacche di ginepro (che conferiscono un sapore un po' troppo forte secondo me).

2 commenti:

  1. Bello questo!!! Ho tutto...tranne il lichene e la carlina (e che ci vuole a trovarli? manco so che sono....), dici che ci provo ugualmente? Al limite come ladrona di Marsiglia sarò un po' scarsina....

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  2. Ma sì prova!!!! A me le ha date questa amica, ma secondo me ci sono tante altre erbe ben più comuni che viene bene di sicuro!!

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