giovedì 5 luglio 2012

Pane di Esme


Esme è la protagonista del romanzo "Pane e cioccolato" di Sarah-Kate Lynch. Me l'ha prestato un'amica, perché conoscendo il mio amore viscerale per la panificazione riteneva che non potesse non piacermi, infatti... In fondo al libro era descritta la ricetta di questo pane che accompagna tutto il racconto, così l'ho provata. Non ho una pasta madre fatta con succo di mela fermentato come Esme, ma il mio lievito madre da yogurt andava comunque bene. Per un bel pane occorrono:
  • 450 gr di farina di tipo 0
  • 50 gr di farina di segale
  • 175 gr di lievito naturale
  • 10 gr di sale
  • 350 gr di acqua circa

Si lavorano tutti gli ingredienti in una ciotola aggiungendo per ultimo il sale per circa 15 minuti. Il composto deve risultare morbido e un poco appiccicoso. Lo riponiamo poi nella stessa ciotola unta con poco olio, lasciandolo riposare coperto per 3-4 ore. Trascorso questo tempo si fa qualche piega per dare forza al pane, si da la forma e lo si mette a riposare in un cesto di circa 25 cm di diametro  coperto da uno strofinaccio infarinato abbondantemente. Si lascia riposare una mezz'ora e poi si ripone in frigo per una notte. Si toglie un'ora prima della cottura. l'autrice dice 250 gradi per 20 minuti e 200 per altri dieci. Io preriscaldo come mia abitudine il forno a 230, abbassandolo a 180 al momento di infornare la pagnotta, lasciando andare per un'ora.

Questa ricetta di una panetteria di Parigi è secondo Sarah la migliore da lei provata nel tempo. Un po' laboriosa rispetto a quelle che sono abituata a fare, ma sicuramente valida! Confermo!

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