sabato 2 febbraio 2013

Tagliatelle rustiche con porri (selvatici) e pancetta


Porri selvatici, o porri acquistati, pancetta, salsiccia o ancora speck, come in una vecchia ricetta postata. Resta il fatto che con una spesa molto bassa si riesce a preparare un piatto saporito, che qui hanno apprezzato anche gli amici. In questo periodo cominciano a nascere le erbe spontanee nei prati, e i porri abbondano un po' ovunque. Sono buonissimi, dal gusto un po' più marcato di quelli coltivati, il che consente di utilizzarne pochi, ottenendo un sughetto semplice e delizioso.
Se vi piace il sapore della farina integrale va benissimo usarla anche al 50 %, altrimenti 70-60 % di quella di grano duro e 30-40% di quella integrale andranno benissimo. Si otterrà un sapore più delicato, ma come sempre regolatevi secondo i vostri gusti. Meglio non eccedere però nell'uso della farina integrale, altrimenti sarà necessario aggiungere delle uova all'impasto, invece così le risparmiamo, per una bella frittata magari di secondo... Io le ho fatte così. 
Per ogni persona per le tagliatelle servono:
  • 60 gr di farina di grano duro
  • 40 gr di farina integrale di grano tenero
  • 55 gr di acqua
Si fa il classico impasto, premiscelando le farine. Ottenuto un composto bello liscio lo si pone a riposare un quarto d'ora avvolto nella pellicola trasparente. Trascorso il tempo necessario si stende la sfoglia spessa a piacere e si ricavano tante tagliatelle, larghe circa 1 cm. Messa a riposare la pasta su un canovaccio infarinato si procede con il condimento.
Per 4 persone servono:
  • 200 gr di porri selvatici o come li avete (parte edibile)
  • 120-150 gr di pancetta tagliata a cubetti (o salsiccia sbriciolata)
  • 1 tazzina da caffè di vino bianco 
  • olio evo sale e pepe
In una padella antiaderente si scaldano 4-5 cucchiai di olio, si aggiunge poi la pancetta, facendola rosolare a fiamma piuttosto vivace finché sarà bella dorata. Fatto ciò si aggiungono i porri affettati sottili, si abbassa il fuoco, e si prosegue dolcemente per un paio di minuti. Si sfuma ora con il vino bianco, si uniscono un paio di cucchiai di acqua, o quanta ne occorre, e si incoperchia ultimando così la cottura. Scolate con un minuto di anticipo le tagliatelle si ripassano in padella con poca acqua della loro cottura e si impiattano con una spolverata di pepe e ancora un goccio di olio evo a crudo se volete. Una bella spolverata di grana, pecorino o un velo di pan grattato (!) e voilà!!

8 commenti:

  1. sembrano buonissime, devono essere proprio saporite, brava!

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  2. Grazie Michela, e soprattutto economiche!! Ciao, buon week-end! ;))

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  3. a me i porri piacciono un sacco!! buonissime queste tagliatelle!!! un bacio e buona domenica marina

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  4. Ciao Marina! Anch'io li adoro, e poi devo dire che quelli selvatici, mi piacciono ancira di più. Sarà anche perché sono gratis?!... Grzie per essere passata a trovarmi, un abbraccio, buona serata!!!

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  5. Ma che bella ricetta...adoro i porri!!! Anche se quelli selvatici non li conosco... ma mi accontento ugualmente e prendo nota perchè è un bel primo alternativo!
    Un bacino!

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  6. vanno bene anche gli altri, tranquilla, è che in questo periodo qui ce n'è tantissimi, oltre ad essere buonissimi sono gratis così non me li lascio scappare di certo! ;)) Un abbraccio!!

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  7. Che fame! complimenti Maddalena il tuo blog è una fonte incredibile di idee. Per curiosità la pasta la tiri col mattarello (vecchia scuola) o usi una più moderna (e veloce) macchinetta?

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    1. Ciao, grazie! Ti confesso che quando lavoravo, non ne avevo mai tempo per fare la pasta e quindi non usavo la macchinetta che è rimasta a lungo in dispensa nuova nuova e fiammante. Ora, a furia di cucinare, faccio prima senza (quindi per risponderti vecchia scuola!). E poi mi piace proprio fare così.... ;)

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