sabato 1 giugno 2013

Foiade



 Pasta tipica delle valli bergamasche, le foiade sono delle lasagnette sui 6 cm circa, tanto per dare un'idea. Vantano un'antica tradizione che le vuole un po' diverse a seconda della zona di produzone: chi le fa con farina bianca, chi ne aggiunge un po' di mais o di castagne, chi mette più o meno uova; io lascio la ricetta più nota, ma dico subito che pur prevedendo un uovo per etto di farina, io ne ho messe la metà, visto che quella di grano duro nell'impasto lega già bene di per sé con l'acqua, quindi si risparmia qualche ovetto per un'altra ricettina magari.

Anche l'aspetto non è unico: quadrate, a rombo, pizzicate nel centro come grosse farfalle o ancora strappate a mano come la "pasta sciancà" ligure, tutti formati rigorosamente tipici.
I condimenti? Con porcini e salsiccia, con lo strachitunt ("stracchino tondo" antico formaggio locale), o semplicemente con quello che c'è in casa sono sempre ottime!
Per 4 persone servono:
  • 200 gr di farina di grano duro
  • 200 gr di farina di grano tenero
  • 2 uova medie
  • 100 gr circa di acqua
Si impastano insieme tutti gli ingredienti, fino ad ottenere una palla bella liscia, che lasceremo riposare una ventina di minuti circa in modo che acquisti elasticità e si più facile da stendere. Con il mattarello (o la macchinetta) si fa una sfoglia non troppo sottile tagliando le foiade nella forma desiderata, considerando che non sono comunque molto grandi, giusto qualche centimetro. Cuociono in acqua bollente salata per circa 5 minuti, ma chiaramente molto dipende dallo spessore.
 
 
Qui le abbiamo gustate sia con semplice salsa di pomodoro che con il ragù e ci sono piaciute sempre moltissimo!

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