Le pettole sono una tipica pasta pugliese, simile a grandi fettuccine, che si può mangiare asciutta o in minestra. Il condimento tradizionale è un sugo di pomodoro e fagioli, che nel corso del tempo si è via via arricchito di cotiche, salsiccia e altro. Io non avevo in casa niente di tutto ciò, le ho condite con la mia salsa di pomodoro. Per ogni persona servono:
- 100 gr di semola di grano duro
- 45-50 gr di acqua fredda
- 1 pizzico di sale
- 1 cucchiaino di olio evo
Si impastano velocemente gli ingredienti, si stende una sfoglia non troppo sottile e si tagliano tante pettole larghe circa 2 cm e lunghe circa 10. Non esistono dimensioni ben precise, anche perché se usate in minestra devono sicuramente essere più piccole. Cuociono circa in 6-7 minuti, a seconda dello spessore.
Un po' come i maltagliati, questa pasta è splendida in una bella pasta e fagioli, in minestre di legumi belle spesse o mangiata asciutta sia con il condimento tradizionale, sia con tutti i sughi corposi.
In tanti casi di pasta fresca in tutta la penisola si incontrano gli stessi ingredienti e a volte le stesse forme, ma l'utilizzo è spesso tipico di una zona, come dimostrano proprio le pettole, che nel tempo si sono sposate indissolubilmente con i fagioli...
Grazie anche per questa variante, oramai li ho viziati e pretendono solo la pasta fatta in casa (ufff)... manco a cuocer loro la migliore che si trova sul mercato sono contenti!
RispondiEliminaE domani............vai di Pettole!!! gnam gnam non si è capito che adoro la pasta? ^:^ baci8 Maddi
RispondiEliminaRITA
A chi lo dici!! Tra l'altro trovo "terapeutico" impastare, mi piace, mi rilassa, mi diverte... Insomma, quante scuse per farsi un bel piatto di pasta!!! Ciao Rita!!!!
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