Recuperare e non sprecare anche in cucina è sempre più importante, perciò sono particolarmente contenta di una ricetta come questa, di vero recupero. Credo che in questi ultimi mesi sia sempre più importante non lasciarsi scoraggiare dalla poca disponibilità di denaro, ma ciò non significa affatto rinunciare a un'alimentazione sana e soddisfacente, anzi...
Tutto può trasformarsi in una incredibile opportunità, anche la crisi! Ci permette di rivedere la nostra alimentazione, reintroducendo magari tutti quei legumi a lungo bistrattati, e che invece la ricerca ci dice fondamentali per il nostro benessere; ci consente di ridurre sprechi e rifiuti, e di certo ci dà nuova consapevolezza su quelle che sono le nostre vere necessità, anche in cucina. Per esempio...
Tutto può trasformarsi in una incredibile opportunità, anche la crisi! Ci permette di rivedere la nostra alimentazione, reintroducendo magari tutti quei legumi a lungo bistrattati, e che invece la ricerca ci dice fondamentali per il nostro benessere; ci consente di ridurre sprechi e rifiuti, e di certo ci dà nuova consapevolezza su quelle che sono le nostre vere necessità, anche in cucina. Per esempio...
Una recente ricerca nel campo delle vendite attesta che è drasticamente calato negli ultimi mesi l'acquisto di merendine e dolci confezionati in genere, specie per la prima colazione (biscotti, brioches ecc.), a favore di creme spalmabili e marmellate da utilizzare con il pane, ben più economico. Giustamente possiamo leggere questo dato come ulteriore prova di crisi, di poca possibilità di spesa oppure.... Ma meno male!!! Ricordate il post "merenda antica"? Ricordate tutto il discorso sui dolci confezionati e la loro in genere poca salubrità?
Altra ricerca sui generi alimentari più costosi, altro dato: calo del consumo di carne rossa: il cui abuso (abuso), guarda un po', può favorire numerose gravi patologie, mentre il produrla ha costi altissimi per l'ambiente....
Insomma quando usciremo da questo periodaccio, e la storia insegna che ce la siamo sempre cavata, saremo di sicuro più forti delle nostre rinnovate abilità (ormai sappiamo fare lievito, formaggio, latte, musli, burro, aceti antibiotici ecc, ecc, ecc. Per non parlare di detersivi, saponi, mille nuovi lavori manuali di recupero). Saremo più consapevoli di cosa vuol dire non sprecare, e dulcis in fundo anche più sani, con legumi, pesce azzurro (ma perché pesce povero poi? Mah!), verdure, pane casereccio e tutte quelle preparazioni che rallegrano ogni giorno la nostra tavola, pur un po' miserella.
Ma non è straordinario tutto questo?
Tornando alla nostra ricettina, sì sì, servono proprio i gambi di carciofo, quelli belli grandi e carnosi. Anche nei più grandi supermercati il carciofo è venduto a numero e non a peso, quindi procurarsi i gambi è facilissimo. Dico subito che come sempre non preparo il brodo, ma per far prima mescolo un po' del mio dado vegetale all'acqua direttamente in pentola.
Ingredienti per 4 persone:
Ingredienti per 4 persone:
- 8-10 gambi di carciofo
- 1 patata grande
- 1 cipolla
- 600-700 ml circa di brodo vegetale
- olio evo e sale q.b.
Una volta che i gambi sono stati ben puliti e privati di tutta la parte dura si tagliano a tocchetti, si dispongono in una pentola con un giro d'olio, la cipolla affettata finemente e la patata a dadini, in modo che tutto cuocia più rapidamente, con un occhio sempre alla bolletta. dopo un minuto si aggiunge il brodo e si incoperchia portando a cottura. Alla fine si frulla con il frullatore a immersione aggiustando di sale. Aggiungendo poco brodo alla volta sarete sicuri di raggiungere la giustra cosnsistenza, meglio ancora unirne un po' quando si è già frullato il tutto per non sbagliare. Perfetta con una spolverata di grana grattugiato per equilibrare il sapore dolce delle verdure. E' già pronta!
Se non si è certi di aver privato i gambi di tutti i filamenti, meglio passare la crema al passaverdura, per non ritrovarseli nel piatto: sono così fastidiosi.
Se non si è certi di aver privato i gambi di tutti i filamenti, meglio passare la crema al passaverdura, per non ritrovarseli nel piatto: sono così fastidiosi.
Tutte le minestre possono essere rese più sostanziose accompagnate con delle belle fette di pane raffermo tostato.
Per un ulteriore risparmio si può sostituire la patata con un cucchiaio scarso di farina.
Curiosità: sapevate che "carciofo" deriva dall'arabo "hartsciof", pianta spinosa, mentre il nome latino proviene da "cinis", cenere, per i suo colore o da "Cynara", una giovane trasformata in carciofo da Giove, (già, il famoso amaro).
Molto bello questo post!! Grazie! Maria
RispondiEliminaGrazie Maria! p.s. non mi sono dimenticata della tua ricetta, di fatto non l'ho trovata nei miei appunti. Ce ne sono tante simili, ma neanche poi tanto. Prossimamente mi cimenterò nell'esperimento e ti saprò dire! Buona serata!!
EliminaNon ti preoccupare, fai con comodo, anche perché vedo che di ricette da proporre ne hai un bel po'! ....tanto ogni tanto ti sbircio! ;-) Maria
EliminaPost bellissimo, non solo per la ricetta, ma per le considerazioni, con le quali sono assolutamente d'accordo.
RispondiEliminaSono anni che propugno teorie "anti-merendine/sughi pronti/biscotti pieni di olio di palma" eccetera... e tutti a prendermi per matta!!! Ora ne sono più convinta che mai....
Grazie, mi sono lasciata prendere la mano da tante considerazioni, che mi frullano spesso in testa in questo periodo. Ho temuto fortemente di annoiare tutti... Continua con la tua campagna, in fondo l'informazione è doverosa, come pure la libertà di scelta di ciascuno. Buona giornata!!
EliminaLeggo solo ora questo post, bellissimo per quello che dici. Stasera qui crema di carciofi con brodo del "tuo-mio" dado.
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