lunedì 2 aprile 2012

Lorighittas


Una pasta sarda ad anello (loriga appunto), di sola farina e acqua. Come per molte paste la vera particolarità è nella lavorazione, mentre gli ingredienti restano quelli di sempre. Per ogni persona si calcolano:
  • 100 gr di semola do grano duro
  • 45 gr di acqua fredda
Si fa l'impasto, si lascia riposare un poco e lo si stende sul tavolo formando un lungo e sottile cordoncino (meno di mezzo centimetro di altezza).


 








A questo punto si avvolge la pasta 2 volte su tre dita, formando un doppio anello, strappiamo la parte in eccesso e  chiudiamo le estremità premendo un poco con le dita. Per risparmiare tempo vi sconsiglio di fare i  cordoncini singoli, ma se preferite devono essere lunghi circa 20-21 cm.










Ora, tenendolo tra pollice e indice delle due mani cominciamo ad arrotolare l'anello da un capo, tenendo fermo l'altro. Il risultato è una specie di treccia che, se vi sembra un po' troppo spessa potete allungare delicatamente tra le dita, fino a raggiungere lo spessore desiderato.


I Lorighittas vanno lasciati riposare almeno una mezz'ora per asciugare un poco. Cuociono in acqua bollente salata per un tempo variabile, a seconda dello spessore. I miei hanno cotto in sette minuti, giusto per darvi un'idea e... Ci sono piaciuti un sacco!!!

Ovviamente si condiscono con quello che c'è!

8 commenti:

  1. Grazie Maddi ho letto la tua risposta......fai pure con calma, ho tempo fino a giovedì ;) bacioooo

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    1. La tua idea delle torte è proprio bella: ne ho mangiata una buonissima fatta di pasta (farina acqua olio e sale) su cui erano stese poche striscioline di peperone arrostito, sopra salsiccia sbriciolata e sul tutto erano state versate un paio di uova sbattute e grana. Non leggera, ma ottima, facile e a buon mercato! Nei prossimi giorni anche qui avremo ospiti. Farò ceci marinati e bruschette come antipasto, ma in questo modo: tosto prima il pane (non troppo) e a parte preparo ciotoline con formaggio spalmabile mescolato a prezzemolo tritato in una, pomodori tagliati piccoli piccoli, conditi con olio, sale e profumati con basilico e aglio nella seconda e se le fave non costano uno sproposito farò il marò, salsa tipica ligure che vorrei anche postare prima o poi... Insomma delle bruschette che ciascuno compone nel proprio piatto a piacimento, il pane è buonissimo anche freddo, basta che non abbia tostato troppo, nel qual caso risulterebbe troppo duro. A volte preparo un paio di focacce servite a quadratini fredde accompagnate da salumi e formaggi, oppure un bel pane alle noci che con i salumi è perfetto. Uova sode farcite con il loro tuorlo tritato, acciughe sott'olio, capperi e poca maionese fa molto Pasqua, ma anche una bella frittata di verdure miste è sempre gradita (nonché facile da realizzare ed economica. Ci penso ancora un po'. La notte porta consiglio... Ciao Rita, a presto!!!

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    2. Buongiorno Maddi.....grazie mille x la risposta, già mi hai dato l idea delle bruschette (non ci pensavo) anche l idea della focaccia è ottima e le uova sode farcite........grazie davvero!! Non vedo l ora di leggere la ricetta del "marò" anche se le fave a dire il vero non mi piacciono molto, però si sa mai.....:) Un bacio
      RITA

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    3. Ciao Rita, scusa, mi rendo conto che non mi sono venute in mente idee molto originali... A presto!!!

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    4. ma figuratiiiii anzi, mi hai dato l idea della bruschetta e della focacia ;-) ......e poi con tutte le ricettine che posti sempre.....direi che vai sempre alla grande!!!! ciaoooo RITA

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  2. Ciao, sono Paola, sei bravissima! Sto provando delle ricettine tue che mi piacciono molto! anche io sono un pò come te.
    Ho un blog dove parlo di speranza, se ti và vienilo a vedere. Ma non ti sentire obbligata, è solo per ricambiarti un pò, con quello che posso dare io!
    Un abbraccio sincero!
    Paola

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  3. OPS! il mio blog è http://blucob.blogspot.com/...sono un pò distratta! Il blog comunque si chiama Blu Cobalto

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    1. Grazie Paola! Benvenuta!! Ho già fatto un giro sul tuo blog: che bella idea!!!!! Ciao, a presto!!

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