E' una pasta fresca ligure, infatti in dialetto le picagge sono i nastri del grembiule. Questa è una ricetta decisamente antica, in pratica sono delle fettuccine più economiche, dato il minor uso di uova. La tradizione le vuole condite con pesto genovese, sugo di funghi o di noci, ma va sempre tutto bene! Vi lascio la ricetta così com'è codificata, ricordando però che mentre ora si predilige utilizzare nell'impasto solo acqua, una volta (e molti lo fanno ancora) parte o tutta veniva sostituita con del vino bianco, conferendo alle picagge un profumo e un sapore inconfondibile.
Per 6 persone servono:
- 500 gr di farina di grano tenero tipo 00 (possibilmente bio)
- 2 uova
- acqua q.b. (circa 120-130 gr)
- 1 pizzico di sale
Si fa il classico impasto fino ad ottenere una pasta bella liscia ed elastica che lasceremo riposare una mezz'ora. Trascorso questo tempo si stende una sfoglia sottile e si ricavano tante piccagge larghe cinca 1 cm. Cuociono in acqua bollente salata in 4-5 minuti.
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