mercoledì 29 febbraio 2012

La Fràndura


Ovvero una  schiacciata di patate straordinaria, originaria del ponente ligure, povera sì, ma tanto buona e sostanziosa. Gli ingredienti per una teglia di 32 cm di diametro (deve venire molto sottile):
  • 125 gr di farina 00
  • 2 patate grandi
  • 1 bicchiere di latte circa
  • 40 gr di grana grattugiato (facoltativo, io non lo metto)
  • olio evo e sale q.b.
Preparare una pastella liquida con farina, latte e un pizzico di sale, facendo attenzione a non formare grumi. Sbucciare e affettare sottilmente le patate (3 o 4  mm). Ungere la teglia con l'olio e farlo riscaldare molto bene, quando è pronto si adagiano velocemente le patate (uno o due strati al massimo)e si spolverizzano con il  sale. Versare la pastella e cospargere con il grana, infornare a 220 gradi per circa mezz'ora o fino a quando si sarà formata una bella crosticina.

Io preferisco mettere il grana quasi a fine cottura, per evitare che si asciughi troppo e aggiungo un pizzico di pepe perché ci sta proprio bene!

Ciambella con lievito di birra


Seguite i vostri gusti per il ripieno: canditi, cioccolato, fichi secchi e quant'altro. Ricordate soltanto che una lunga lievitazione è l'unico modo per far lavorare bene il lievito di birra e rendere le varie preparazioni veramente digeribili. Al contrario una più rapida fa solo gonfiare l'impasto, senza dare tempo ai lieviti di metabolizzare il glutine (ed è il motivo per cui un pane fatto lievitare poco il giorno dopo è già gommoso, se non addirittura un macigno!).
Io faccio così:
Ingredienti:
  • 250 gr di farina
  • 125 ml di latte tiepido
  • 1/2 panetto di lievito di birra
  • 60 gr di zucchero
  • 70 gr di uvetta
  • qualche noce
  • 1 uovo
  • granella di zucchero (se c'è)
Sciogliere il lievito nel latte e lavorarlo con farina, zucchero e l'uovo. Aggiungere noci e uvetta e lasciare lievitare quest'impasto piuttosto appiccicoso per 8 o 10 ore ben coperto. trascorso il tempo necessario imburrare e infarinare uno stampo a ciambella di 22 cm di diametro, disporvi la pasta e farlo lievitare per altre 10 ore. cospargere di granella e in forno a 180 gradi per 45 minuti circa.

martedì 28 febbraio 2012

Zuppa di legumi


Un piatto buono, ricco di sapore e saziante a meno di 30 centesimi a testa. Si conserva qualche giorno in frigorifero e se preparato con 24 ore di anticipo è ancora più gustoso. Si può fare mescolando legumi diversi, magari gli avanzi dei vari sacchetti, o miscele già pronte. Ceci, fagioli dall'occhio, cannellini, borlotti, lenticchie, piselli spezzati: va tutto bene. Qui ho usato tre tipi di fagioli e pochi ceci.
Per 2 persone mi servono:
  • 180 gr di legumi misti a piacere
  • 1 cipolla piccola
  • 1 patata
  • 3 cucchiai di conserva di pomodoro
  • olio evo, sale
  • 1 rametto di rosmarino e una foglia di alloro
  • 1 spicchio d'aglio
Per prima cosa lessare i legumi nella pentola a pressione (30 minuti dal fischio) dopo averli ammollati secondo i tempi suggeriti sulle confezioni. Nel frattempo scaldare  2 cucchiai di olioin una pentola e rosolarvi la cipolla affettata sottilmente. Quando i legumi sono pronti vanno scolati, uniti alla cipolla e lasciati insaporire per 5 minuti. A questo punto basta aggiungere il pomodoro, le erbe aromatiche, il sale, la patata tagliata a cubetti e circa 800 ml di acqua. Si lascia cuocere la zuppa incoperchiata per una ventina di minuti, dopodiché sentirete che bontà!

Fusilli anticrisi



Trovo che sazino maggiormente di altri formati di pasta fatta in casa, sarà la forma, sarà il volume... Boh, è anche divertente  e veloce farli. E poi costano 10 centesimi a testa!
Per ogni persona considerare:
  • 100 gr di farina di grano duro
  • 50 gr di acqua fredda


Fare l'impasto e stendere la sfoglia sottile. Io uso il mattarello, ma chi preferisce la macchinetta arrivi almeno al numero 5. Tagliare delle striscioline di circa 2 cm di larghezza, arrotolandole poi delicatamente tra le palme delle mani e  formando dei fusilli lunghi circa 5 cm. E' importante non premere troppo la pasta che all'interno deve restare vuota per cuocere bene. Bollono in acqua salata in 5 minuti.

Buoni caldi con burro e salvia, ma anche in un'insalata fredda con pomodoro, mozzarella e basilico. Ottimi saltati in padella con il condimento preferito.

lunedì 27 febbraio 2012

Focaccia al formaggio


Parente della focaccia al formaggio di Recco... Certo, chi ha provato quella originale sa che il nome qui è abusato, ma è squisita lo stesso e il costo per farsela in casa è davvero bassissimo. Per me è uno dei piatti più economici e contemporaneamente più buoni!
  • 200 gr di farina manitoba (o 00)
  • 200/ 250 gr di stracchino
  • 125 ml  di acqua
  • 1/2 bicchiere di latte
  • 2 cucchiai di olio di semi
  • sale q.b.
In un piatto fondo lavorare lo stracchino con il latte e aggiungere due pizzichi di sale, trucchetto che si è sempre usato in casa mia per ottenere una farcia bella cremosa e ben distribuita su tutta la superficie.

 Impastare farina, olio due pizzichi di sale e l'acqua, meglio se tiepida, ottenendo una palla liscia ed elastica. Dividere ora l'impasto in due parti e formare le sfoglie. Ungere una teglia dai bordi bassi e adagiarvi la prima sfoglia, poi il formaggio con l'aiuto di un cucchiaio e la seconda sfoglia ripirgando e sigillando bene i bordi. Preriscaldare il forno a 230 gradi, bucare in qualche punto la sfoglia superiore sollevandola tra le dita e formare così i "camini" (si chiamano così) il cui scopo è eviterare che la pasta si gonfi troppo. Spruzzare la superficie con un po' di acqua se vi piace una bella crosticina fragrante e infornate per 10 minuti circa.

Qui l'ho arricchita con qualche fettina di prosciutto cotto.

Castagnaccio "senza"


... Pinoli e rosmarino, che in questa ricetta non mi piacciono proprio. E' vero che la farina di castagne non è economica, ma considerando che qui è praticamente l'unico ingrediente, con 1 euro si ottiene un dolce buono e soprattutto sano... Che non è poco... Solo farina e poca uvetta, per un risultato sottile e croccantino. Per una teglia rettangolare (assolutamente antiaderente) 20x30cm servono appena:
  • 150 gr di farina di castagne
  • 300 ml di acqua
  • 2 cucchiai di uvetta
  • olio di semi
Fare un impasto abbastanza liquido e senza grumi con la farina e l'acqua e versarlo nella teglia unta con un po' d'olio. Cuoce a 180 gradi per 30 minuti. Negli ultimi 5 minuti spennellare con pochissimo olio la superficie e proseguire a forno ventilato.

domenica 26 febbraio 2012

Finocchio marinato


Velocissimo da preparare e di stagione, perciò a buon mercato. Occorre:
  • 1 finocchio
  • 3 cucchiai d'olio evo
  • 3 cucchiai di aceto
  • dragoncello essiccato
  • sale q.b.
Dopo aver lavato il finocchio dividerlo in quarti e ricavare da questi tante fettine sottili nel senso della lunghezza. Disporre in una ciotola, condire con olio, aceto, sale e una generosa spolverata di dragoncello. E' meglio lasciare riposare una mezz'oretta in modo che il finocchio rilasci un po' della sua acqua, questa contribuisce ad aumentare e completare il condimento allungandolo un poco, perciò non occorre usarne più della dose indicata.

Mini strudel democratici


Democratici? Sì perché ognuno può dire la sua, usare ciò che ha nella massima libertà. A partire dalla pasta: all'uovo, per torte salate, pasta fillo o frolla, l'unica regola è che si tratti di avanzi!! E il ripieno poi?  Una marmellata qualunque, noci, mandorle o nocciole, pezzetti di mela, pera, uvetta e così via. Io di solito per ogni strudel utilizzo:
  • Ritagli di pasta per torte salate (farina, acqua e olio)
  • 1 cucchiaio di marmellata di susine
  • 3 o 4 noci o nocciole
  • 1/4 di mela
  •  uvetta
  • olio di semi
  • zucchero
Stendere la pasta cercando di formare di un rettangolo di circa 15x20cm. Su uno dei due lati corti adagiare la marmellata di susine, (un po' acidula e quindi perfetta con gli altri ingredienti), poca uvetta, la mela a pezzetti e le noci spezzettate. Ripiegare con cura i bordi e arrotolare. Quando tutti gli strudelini sono pronti vanno adagiati su una teglia, spennellati con olio di semi e spolverizzati di zucchero semolato. In forno a 200 gradi per 20 minuti. Una merenda di recupero, ottima tiepida .

Panigacci in padella


Farina, acqua, sale. Punto. Non serve altro. Simili alla piadina ma senza strutto, tipo crepes ma senza uova, più vicini ad un pane azzimo direi. Andrebbero preparati negli appositi testi e cotti nel forno a legna, ma io non ce l'ho! Gli ingredienti per due persone sono: 
  • 300 gr della farina preferita (00, garno tenero integrale, farro, grano saraceno ecc.)
  • acqua q.b.
  • sale q.b.
Preparare una pastella piuttosto liquida e versarne un mestolo alla volta in una padella antiaderente  di circa 22 cm di diametro, ungendola se occorre con una lacrima d'olio. Bisogna dare all'impasto una forma circolare spessa qualche millimetro, aiutandosi con un cucchiaio e utilizzare una fiamma piuttosto bassa, (la formazione di bollicine in cottura è normale). Il momento giusto per girare i panigacci è quando i bordi si staccano da soli dalla padella, più o meno tre minuti per lato.
Se li preferite più morbidi un trucchetto è aggiungere un pizzico di bicarbonato al composto o semplicemente aumentarne lo spessore, chi invece non disponesse di molto tempo ovviamente può utilizzare una padella più grande.
Una volta  pronti vanno tenuti in caldo fino all'ultimo, serviti in un cestino e imbottiti con salumi, crescenza, gorgonzola e quant'altro suggeriscono la fantasia... e la dispensa. Gustateli  piegati a metà. 

sabato 25 febbraio 2012

Cantucci


Non me ne vogliano i puristi, ma io non ci metto né anice né finocchio e neppure li spennello con l'uovo prima di infornarli. Li faccio così:
  • 300 gr di farina
  • 200 gr di zucchero
  • 100 gr di mandorle sgusciate
  • 2 uova
  • scorza grattugiata di un'arancia bio
  • 2 gr di bicarbonato
  • un pizzico di sale
Per prima cosa mescolare farina e bicarbonato, unire zucchero, un pizzico di sale, la scorza d'arancia e le mandorle intere. Lavorare bene l'impasto con le uova ottenendo un composto sodo e consistente. Se non viene subito, basta aggiungere un goccino di latte, ma proprio pochissimo. Formare 2 filoncini cilindrici, appiattirli un po' con le dita  fino a 1 cm di altezza e 4 di larghezza circa e infornarli su carta forno a 180 gradi per 15-18 minuti. Dopo questo tempo estrarre i cantucci ancora semicrudi dal forno, lasciarli raffreddare per 5 minuti e tagliarli poi in una trentina di biscotti. Rimetterli in forno per altri 15 minuti, non uno di più mi raccomando, altrimenti il risultato saranno sassi e non biscotti... Ne so qualcosa....

venerdì 24 febbraio 2012

Spaghetti porri selvatici e speck


Squisita e pronta in 5 minuti. Ma se non potete procurarvi i porri selvatici, andranno bene anche un paio di porretti acquistati o  meglio ancora due  belle cipolle  (ben più economiche!).
Gli ingredienti per 4 persone sono:
  • 350 gr di spaghetti
  • 1 mazzo di porri selvatici (15 o 20 a seconda della grandezza)
  • 1 fondino di speck sui 150 gr (1.20)
  • 2 cucchiai di olio di semi
  • vino bianco, sale e pepe
Affettare a rondelle sottili i porri, rosolarli in una padella con l'olio per due minuti e  nel frattempo tagliare lo speck a listarelle. Unire lo speck ai porri e dopo altri due minuti sfumare con poco vino bianco, aggiustare di sale e pepe e lasciare andare ancora qualche secondo. Scolare la pasta conservando un po' d'acqua di cottura, passarla in padella aggiungendo l'acqua se si asciugasse troppo e... in pochi secondi il piatto è pronto.

P.S. Perfetto con una generosa spolverata di grana!

Torta di pane raffermo alle erbe

Un altro prodotto del buon senso contadino, buona sia calda che fredda.
  • 400 gr di pane raffermo
  • 3 uova
  • 1/2 litro circa di latte
  • farina
  • erbe aromatiche a piacere
  • olio, sale
Ammollare nel latte il pane a pezzi, strizzarlo con cura e lavorarlo in una ciotola con 2 cucchiai di olio, sale e le erbe aromatiche tritate. Andranno benissimo rosmarino e/o salvia, timo e maggiorana. Unire un uovo alla volta e la farina sufficiente per ottenere un bell'impasto morbido e omogeneo. Scaladare 2 cucchiai di olio in una teglia e disporvi il composto, ancora un filo di olio sulla superficie e in forno a 200 gradi per circa 30 minuti.

Scorzette candite



Costano 55 euro al chilo in pasticceria, infinitamente meno se fatte in casa e se poi le arance sono del vostro giardino o ve le regalano come è successo a me.... Si conservano in un barattolo a chiusura ermetica anche per dei mesi e sono uno splendido regalo per gli amici (i miei sostengono che con un bicchierino di cognac siano la pace dei sensi).  Per circa 100 cioccolatini servono:
  • 5/6 arance medio piccole  bio dalla buccia non troppo sottile
  • zucchero
  • acqua
  • 220 gr circa di cioccolato fondente
Per prima cosa col coltello fare sulle arance tante piccole incisioni verticali a distanza di circa 0,5 cm l'una dall'altra e sbucciare i frutti con cura tenendo anche la parte bianca. Disporre le scorze in una pentola con acqua fredda e portare velocemente a ebollizione. Appena l'acqua bolle scolare e ripetere l'operazione per 3 volte in tutto e poi pesarle.
Fare ora uno sciroppo con acqua e zucchero in parti in ugual peso a quello delle bucce e metterlo sul fuoco, aggiungendo poco dopo le scorze, lasciando andare a fiamma prima più vivace, poi più moderata per circa 30 minuti. Una volta che lo sciroppo si è consumato interamente, disporre le scorze ad asciugare su carta forno. Quando sono belle asciutte e lucide sciogliere a bagnomaria il cioccolato (io non lo tempero qui) e intingere queste delizie che vanno poi lasciate raffreddare di nuovo sulla carta forno.

Versione più economica senza cioccolato? Basta "impanarle" ancora calde nello zucchero semolato.
P.s.  Scegliete il cioccolato con la percentuale di cacao che preferite 70%, 80%, io uso quello al 50%, vengono buonissime e si contengono i costi! 

giovedì 23 febbraio 2012

Crostini salsiccia e stracchino alternativi


Avete presente i famosissimi crostini salsiccia e stracchino? Se non li conoscete occorrono circa 200 gr salsiccia e 200 gr di stracchino per una ventina e più di bruschette. Si mescolano insieme e si spalma generosamente il composto su fette di pane (ottimo se raffermo oppure tostato sulla griglia) facendole dorare in forno per 5 minuti al grill. 
L'idea alternativa è di provarli distribuendo il composto su fette di polenta avanzata, su patate bollite affettate  o tagliate a metà per il lungo, scavate e riempite. Si  può anche utilizzare su ritagli di pasta salata da solo o con un po' di conserva tipo pizzette, magari usato come ripieno o ancora con un po' di riso bollito  e grana per un gustoso e povero tortino.

Il mio pane


Ho deciso di inserire questo post perché l'ho cotto stamattina, nonostante le ricette siano già tante, tantissime e di certo ognuno ha già la sua. La verità è che ne vado fiera, e forse mi serviva un pretesto per mostrarlo pubblicamente. Confesso che  a me piace sperimentare varianti con farine e condimenti diversi, ma questa versione è davvero economica: solo farina acqua e sale. Sì, un classico pane all'acqua con farina 00. Io lo faccio così:
  • 500 gr di pasta madre
  • 1000 di farina semintegrale
  • 500 gr di farina bianca
  • 40 gr di sale
La sera faccio il classico impasto di farina e lievito precedentemente sciolto in di acqua tiepida In un secondo momento aggiungo il sale e tanta acqua quanta ne occorre per ottenere un impasto molto morbido, non la classica palla. Lo lascio lievitare coperto da una vecchia coperta di lana tutta la notte e il giorno dopo faccio i miei pani (deve raddoppiare). Ripongo le forme  ciascuna in un recipiente avvolta da un canovaccio spolverizzato di farina e le lascio lievitare per altre 3-4 ore. Scaldo il forno a 230 gradi e inserisco il pane, dopo 5 minuti lo abbasso a 180, favorendo così la formazione di una bella crosticina. Dopo un'ora questo è il risultato.

Burro fatto in casa

Una volta si ricavava il burro dal latte fresco, ma quello normalmente in commercio è troppo povero di grasso. A dire il vero qui non ci guadagna tanto il portafoglio quanto la salute. In effetti la panna fresca non è così economica  (l'ho trovata in offerta però), ma la quantità di burro che si ottiene non viene a costare molto di più dell'equivalente già pronto. I veri vantaggi? Non ci sono conservanti e  il sapore è decisamente migliore! Per aver un bel panetto di burro di centrifuga occorrono:
  • 500 ml di panna fresca da montare
Montare normalmente la panna con le fruste elettriche, ricordando di mettere prima il recipiente in freezer per abbreviare i tempi. Una volta che la panna è pronta... continuare con le fruste finché il grasso e l'acqua si siano separati. Versare in un colino, strizzare bene la parte grassa e...voilà il burro è pronto!
Ricordate di utilizzare il burro così ottenuto subito oppure di riporlo in freezer magari già porzionato: dato che non ha conservanti ovviamente non dura mesi come quello del supermercato.
Sì è vero ci vuole un po' di tempo, ma per avere un prodotto più genuino ne vale la pena, no?

mercoledì 22 febbraio 2012

Crocchette di fine mese


Del pane non si butta via niente, neppure le briciole. Basta tagliarlo in un recipiente piuttosto che sulla tovaglia. Ma che fare delle briciole poi e del nostro pane raffermo? Lo grattugiamo per fare condimenti panature oppure queste straordinarie crocchette super veloci con appena 3 ingredienti. Per due persone servono:
  • 2 uova intere
  • pangrattato q.b.
  • sale
Sbattere un poco le uova con una forchetta in un recipiente abbastanza alto. Aggiungere il sale e quanto pan grattato occorre per ottenere un impasto morbido che si possa lavorare con le mani. Fare delle palline della grandezza di una noce e appiattirle con le dita. A questo punto basta sbizzarrirsi: si possono friggere (ma io non amo il fritto), passare in padella con un filo d'olio e poca conserva di pomodoro oppure gratinare al forno con una bella spolverata di grana.
Ovviamente anche l'impasto può essere arricchito: prezzemolo, formaggio grattugiato... insomma chi più ne ha più ne metta! La semplicità e il bassissimo costo della ricetta base restano: in casa mia si facevano per recuperare la panatura delle milanesi avanzata!!!!

Torta scema


Sì sì, si chiama proprio così. Nata dall'ingegno dei contadini di Sarzana c'è chi dice che deve il suo nome al poco sale, chi invece ai pochi e poveri ingredienti. Comunque sia è buona, davvero buona e bella grande (per una teglia di 32 cm circa di diametro). Il costo? Ovviamente molto basso!
  • 1 litro di acqua più un bicchiere
  • 250 grammi di riso
  • 100 gr di farina
  • 3/4 cucchiai di olio e.v.o.
  • pan grattato
  • sale q.b
In un litro di acqua salata e portata a bollore versare il riso e cuocere per 15/18 minuti circa. A cottura ultimata spegnere la fiamma e lasciare intiepidire il riso  nel poco liquido rimasto fino ad assorbirlo completamente. Unire a parte farina, sale, il bicchiere d'acqua rimasto e 2 cucchiai di olio ottenendo una morbida pastella. Versare nella teglia un cucchiaio di olio, un po' di pangrattato, la pastella ben distribuita e sopra il riso ottenendo una torta bella bassa. Cospargere la superficie di pangrattato e ancora un filo d'olio. In forno a 200 gradi per un'oretta.

martedì 21 febbraio 2012

Crostata di ricotta


Grazie ai miei amici siciliani ho imparato questo dolce che ha due grandi vantaggi: una pasta frolla bella abbondante con  ingredienti in dosi inferiori rispetto ad altre ricette e una farcia proprio economica a base di ricotta. Sembra che servano tante cose, ma, visto il basso costo della maggior parte di queste, (irrisorio per alcune) il risultato è come al solito, massima resa e minima spesa! Per una teglia di 30 cm di diametro occorrono:
  • 300 gr di farina
  • 150 gr di zucchero complessivi
  • 75 gr di burro
  • 1 uovo
  • 2 cucchiai di latte o acqua
  • 300 gr di ricotta
  • scorza grattuggiata di un limone bio
  • 1 pizzico di bicarbonato
Per cominciare fare la pasta frolla come d'abitudine mescolando farina, bicarbonato, burro e 100 grammi di zucchero, aggiungendo in ultimo uovo e latte se occorre. Lasciare riposare in frigo per un'oretta l'impasto e  nel frattempo sbattere con il frullatore elettrico o passare al setaccio la ricotta con i 50 grammi di zucchero rimasti e la scorza di limone. Stendere la pasta, farcire con la crema e fare le classiche striscioline di decorazione. In forno a 200 gradi per una mezz'ora.
Questa crostata è buona a temperatura ambiente e deliziosa se riposta in frigo d'estate. Ovviamente prima di proporla qui in famiglia l'abbiamo testata..ehm..ripetutamente...
La farcia da sola, magari con due biscottini messa in una bella coppetta è una merenda perfetta per i bimbi e ovviamente a bassissimo costo! Provare per credere!!!

Ceci marinati


Nutrienti e semplicemente deliziosi. I ceci sono ricchi di carboidrati e proteine, quindi, come tutti i legumi, saziano e non alleggeriscono il portafoglio. Ho stabilito dosi e marinata secondo i miei gusti e famiglia e amici ne sono rimasti conquistati. Quindi servono:
  • circa 90 gr di ceci
  • una tazzina da caffè di olio e.v.o.
  • 3/4 di tazzina di aceto
  • 1/2 tazzina di vino bianco
  • 1 piccola cipolla
  • 2 foglie di alloro, 2 di salvia, 1 rametto di rosmarino e uno spicchio d'aglio
  • sale e pepe
Bollire i ceci, ammollati per una notte, nella pentola a pressione per circa 35 minuti con una delle due foglie di alloro e una volta pronti disporli in una terrina. Nel frattempo riscaldare in un pentolino a fiamma bassissima olio, aceto, vino, la cipolla a fettine, l'aglio e le erbe aromatiche, in ultimo sale e pepe a fine cottura. Il segreto  è lasciare andare piano piano a temperatura bassa per non danneggiare l'olio. La marinata sarà pronta quando la cipolla sarà ben imbiondita e a questo punto versarla ancora calda sui ceci lasciando tutte le erbe. Si possono mangiare appena si sono raffreddati come contorno, ma durano nel frigo diversi giorni e "invecchiando migliorano".  

Schiacciata di mele


Una tortina con pochi ingredienti presa da un vecchio libro di casa. Buona e molto economica. Utilizzando uova grandi non serve neppure il latte, che si può comunque sostituire con quello di riso o soia, ottenendo così un dolce adatto a chi non tollera il lattosio. Servono:
  • 6 cucchiai di farina
  • 4 cucchiai di zucchero
  • 4 mele
  • 2 uova
  • 1 o 2 chucchiai di latte
  • 1 pizzico di cannella (se piace)
Affettare le mele e disporle in una piccola teglia unta con un po' d'olio e infarinata o rivestita di cartaforno e spolverizzata con poca cannella. Preparare a parte un impasto abbastanza liquido di uova farina zucchero e latte, magari di canna integrale se lo avete in casa e versare il composto sulla frutta. A forno moderato per circa mezz'ora. L'unico difetto? Un po' piccina, ma aumentando le dosi...

lunedì 20 febbraio 2012

Creme di verdura


Se vi è piaciuta la crema di carote provate questa di zucchine (verdi scure) oppure quella di zucca, ben più economica in questa stagione. Gli ingredienti sono praticamente gli stessi della mia prima crema e quindi:
  • una cipolla
  • 2 o 3 zucchine verdi scure o un pezzetto di zucca di circa 3 hg
  • 2 cucchiai di olio e.v.o.
  • sale q.b.
  • aghi di rosmarino (solo nella versione con la zucca)
Si procede nello stesso modo della crema di carote. Si ottengono così altre due fantastiche creme sane da arricchire magari con crostini di pane... rigorosamente raffermo appena scaldato in padella!

La Nonnesa

Mia zia mi ha regalato questa straordinaria ricetta, deliziosa e davvero anticrisi.
  •  500g di patate
  • 100 g di farina
  •  2 cucchiai di olio e.v.o.
  • sale q.b.

Bollire le patate intere e una volta pronte privarle della buccia e passarle al passaverdura ancora calde. Unire subito farina e sale e mescolare il composto. Nel frattempo scaldare a fiamma viva l'olio ben distribuito sul fondo di una teglia (operazione fondamentale) e disporre l'impasto. Infornare a 200 gradi per circa 30 minuti. Buona, nutriente ed adattabile ai gusti di ciascuno!

Crema di carote


Ecco qui la mia ricetta: una crema di carote facile facile, ma soprattutto molto econimica!

Ingredienti per 2/3 persone: 

  • 3 carote                          
  • 1 cipolla                                  
  • 2 cucchiai d'olio  
  • 1 spicchio d'aglio                
  • qualche ago di rosmarino                                              
  • sale q.b.
Affettare la cipolla e le carote a rondelle e metterle a rosolare in una pentola dove si sia già scaldato l'olio. Salare, aggiungere l'aglio e tanta acqua quanta ne basta per coprire a filo le verdure e lasciarle cuocere finchè le carote si siano disfatte. Aggiungere a fine cotture gli aghi di rosmarino,una passata col frullatore ad immersione e voilà. Costo totale? Irrisorio!!!


Biscotti ebraici


Buoni, semplici e veloci da realizzare, senza uova e latte, adatti quindi anche a chi non tollera il lattosio, ma specialmente a chi vuole spendere poco senza rinunciare al gusto. Date le dosi molto generose, io ne faccio sempre metà, conservandoli poi a lungo in un barattolo. Occorrono:
  •  1 kg circa di farina
  •  1 bicchiere di zucchero
  •  1 bicchiere di olio di semi
  •  1 bicchiere di acqua
  •  1 cucchiaino di lievito o bicarbonato
  •  1 hg di uvetta

Versare in una terrina zucchero, olio, acqua, uvetta e lievito. Una volta che gli ingredienti risultano ben amalgamati, aggiungere la farina necessaria per ottenere un bell'impasto omogeneo. Stendere una sfoglia non troppo alta, ritagliare tanti rettangoli e infornare a 180 gradi finché i biscotti risultino dorati (15 minuti circa).


Si può aggiungere scorza grattugiata d'arancia o limone, oppure utilizzare una parte di farina di cocco, io qui ho unito alla farina 00 scorza d'arancia e 75 grammi di farina di mais.... avanzata dalle varie polentate!!!